Clamoroso colpo di
scena a Mura. Sindaco
lascia per stanchezza

di Massimo Pasinetti
Su Mura è appena caduta una «tegola» politica di non poco conto
Su Mura è appena caduta una «tegola» politica di non poco conto
Su Mura è appena caduta una «tegola» politica di non poco conto
Su Mura è appena caduta una «tegola» politica di non poco conto

Non si può neppure parlare di un fulmine a ciel sereno, perchè Umberto Corsini, ormai quasi ex sindaco di Mura, le dimissioni le ha presentate già alla fine di ottobre. Ma del problema si è iniziato a discutere soltanto in queste ore. E che problema!

«LE MIE DIMISSIONI diventeranno ufficiali lunedì, 21 novembre, e non credo che tornerò sulla mia decisione», precisa il primo cittadino.

Ma cosa è successo di così grave per spingere l’amministratore eletto due anni fa a uscire di scena? «Nulla - risponde Corsini -. È una decisione che meditavo da tempo, perchè dopo 21 anni e mezzo da amministratore, 7 da sindaco, tanti da vicesindaco e il resto da assessore, penso semplicemente di aver fatto il mio tempo. È ora che mi dedichi ad altro».

Corsini è in giunta a Mura dal 1995. Ma perchè lascia proprio ora, nel bel mezzo di una legislatura? «Come ho detto, meditavo la cosa da tempo. E ora quel tempo è arrivato: amministrativamente siamo in un periodo di pausa - sostiene Corsini -. Quello che volevamo realizzare l’abbiamo realizzato, lascio un bilancio in ordine, nessun debito e niente in ballo».

Forse c’è anche un po’ di stanchezza in Corsini, che oggi ha 67 anni, ma non li dimostra...«Ora potrò mettermi a fare tutto ciò che in questi anni ho trascurato, dedicandomi di più alla mia famiglia - conferma il diretto interessato -. Lascio con l’animo sereno, convinto fin qui di aver fatto bene e senza lasciare pendenze. E spero di essere giudicato per quello che ho fatto in oltre 20 anni di impegno, e non per i due anni che mancano alla fine del mandato».

Le dimissioni, una volta diventate irrevocabili, determineranno l’arrivo di un commissario prefettizio che opererà fino alle prossime elezioni. Sicuramente Corsini, che da amministratore è stato persona di poche parole molto più votata al fare, faticherà; ma troverà il modo per spiegare al meglio ai suoi cittadini questa scelta inattesa. Molto si è già capito da quanto detto, e alla fine i suoi concittadini dovranno rassegnarsi e accettare il congedo.

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