Comune e biblioteca
sono le case dell’arte

Il via alla lunga serie di donazioni a Comune e biblioteca è stato dato negli anni ’80 grazie a «Pasqua con l’arte» e al corso di pittura (seguito ogni anno da una mostra). Ne è nata una consuetudine più che trentennale grazie alla quale le stanze della raccolta civica di Sabbio Chiese ospita una ventina di quadri, l’ufficio del sindaco un’altra ventina, e la sala consiliare dieci.

Questi ultimi sono opere del 66enne pittore sabbiense d’origine e ormai artista di fama Luciano Pelizzari che, partendo da un diploma da disegnatore tecnico e meccanico, ha sfondato con la creatività artistica.

Oltre alle sue, la «pinacoteca diffusa» sabbiense ospita anche opere, tutte ricevute in dono, di Giacomo Bergomi (a marzo del 2016 ha esposto nella Rocca con Ottorino Garosio), di Antonio Stagnoli, di Girolamo Tregambe e di tanti pittori sabbiensi di valore come Franco Tisi, Guglielmo Tonni, Achille Lazzari, Martino Comincioli, Sabrina Marchi, Giovanni Biavini, Elide Guerra, Pierina Pasini e altri ancora.

Alcune delle firme che si possono osservare negli spazi municipali sono uscite artisticamente parlando dal trentennale corso di pittura tenuto ogni anno in paese; altri sono invece autodidatti o con esperienze diverse. «In tutti questi anni - ricorda il sindaco Onorio Luscia - con questo corso e con altre iniziative (mostre, convegni e visite guidate a città e opere d’arte) si è promossa la passione creativa dei sabbiensi. Con risultati più che lusinghieri, tanto da avere oggi a disposizione, a costo zero, una pinacoteca letteralmente fatta in casa con un importante valore culturale». M.PAS.

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