Con San Martino la festa è dolce

di A.GAT.
I figuranti che hanno partecipato alla Sagra di San Martino
I figuranti che hanno partecipato alla Sagra di San Martino
I figuranti che hanno partecipato alla Sagra di San Martino
I figuranti che hanno partecipato alla Sagra di San Martino

La Festa di San Martino torna a rallegrare il weekend di Paitone, come sempre nella frazione «alta» di Marguzzo: un gustoso spin-off dell’omonima sagra, in scena ai primi di settembre (e quest’anno pure con una rievocazione storica). La Festa è in programma invece fino a domani, tra preghiere e sapori autunnali. Si parte oggi pomeriggio nella chiesetta di San Martino: alle 15 la messa del parroco don Santo Pontigia, a seguire vin brulè (a cura del Gruppo San Rocco) e vendita e degustazione del dolce di San Martì a cura dell’associazione Futuro, ricetta tipica (e unica) realizzata dalla pasticceria Le Corti. Si replica domatttina, sempre nella chiesetta e con la stessa formula: alle 10.30 la messa, questa volta insieme ai padri francescani di Rezzato, poi vin brulè e dolci a volontà. Gran finale gastronomico al via dalle 12.15 all’agriturismo El Cioci, dove sarà possibile degustare «L’Öc de San Martì», il piatto tipico del paese selezionato con una gara e ora dotato di apposito disciplinare approvato in consiglio comunale, protagonista della sagra diffusa in programma fino al 9 dicembre nei quattro ristoranti aderenti: oltre a El Cioci, anche la Trattoria Da Tindaro, l’Antica Trattoria Leone e il Ristorante Il Tagliere d’Oro. Ma anche il dolce di San Martì è ormai un vero piatto tipico: si riconosce subito per la sua caratteristica forma a campana, si prepara con uova e zucchero, miele e farina, nocciole grezze e nocciole tostate. La ricetta è pubblica e disponibile per tutti (si trova anche su Facebook): niente di impossibile per i provetti pasticceri, per cucinarlo in forno ci vuole meno di mezz’ora. Alla Festa di San Martino, organizzata dal Comune, partecipano come sempre anche gli instancabili alpini di Paitone. •

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