Crisi: Nuvolera unisce
le forze e apre a tutti
le porte dell’asilo

di Alessandro Scarpari
Nuvolera: l’interno della scuola materna
Nuvolera: l’interno della scuola materna
Nuvolera: l’interno della scuola materna
Nuvolera: l’interno della scuola materna

È un esempio molto concreto di solidarietà applicata a un bisogno e a un diritto quello che arriva da Nuvolera. Un esempio che ha iniziato a formarsi in primavera, quando un gruppo genitori e di operatori della scuola dell’infanzia comunale «Piccolo principe», col patrocinio del municipio guidato dal sindaco Andrea Agnelli, ha lanciato il progetto «Adotta un bambino di Nuvolera».

L’obiettivo? Favorire la frequentazione dell’asilo da parte dei bambini provenienti da famiglie in difficoltà economica. Uno degli effetti della crisi, anche qui, è in effetti rappresentato dall’aumento delle famiglie impossibilitate a sostenere le rette scolastiche.

«La recessione ha fatto crescere il numero dei bambini che arrivano alla elementare senza alcuna scolarizzazione, e quindi con difficoltà in più rispetto ai compagni che invece hanno frequentato la materna - conferma Biagio Vultaggio, responsabile dell’area infanzia della cooperativa Tempo libero che ha supportato il progetto insieme alla Piccolo Principe e al Comune -. Genitori e personale della scuola hanno unito le proprie forze cercando nella comunità e tra le realtà produttive del territorio le risorse economiche per intervenire nelle situazioni di difficoltà, e hanno costituito un fondo utilizzato per ridurre l’ammontare della retta scolastica modulando gli importo in rapporto alla situazione economica delle diverse famiglie».

Per tutelare coloro che hanno generosamente offerto un aiuto economico al progetto, poi, l’individuazione dei nuclei familiari, la definizione degli importi e le intese con i genitori sono avvenute in accordo e con il supporto dell’ufficio Servizi sociali dell’ente locale.

I risultati? Ottimi: questo lavoro d’equipe ha complessivamente portato alla materna 8 bambini di Nuvolera che possono frequentarla per tutto l’anno scolastico, vivendo una preziosa opportunità di esperienze, sostegno e formazione.

«I donatori, ai quali va il ringraziamento di genitori e personale della scuola, sono stati in totale 15; metà cittadini e metà aziende. Ma hanno contribuito anche gruppi locali e una fondazione privata», conclude Vultaggio.

È stato solo l’inizio: visto l’esito positivo, il progetto proseguirà anche a favore dei potenziali iscritti al prossimo anno scolastico. Persone o imprese intenzionate a fare una donazione possono contattare la coordinatrice della scuola allo 030 6897442.

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