Delizie fumanti in gara Va in scena la polenta

di M.ROV.
Tre giorni di festa per l’«oro giallo» di Storo e non solo
Tre giorni di festa per l’«oro giallo» di Storo e non solo
Tre giorni di festa per l’«oro giallo» di Storo e non solo
Tre giorni di festa per l’«oro giallo» di Storo e non solo

Al centro dell’attenzione c’è ovviamente la cittadina ospitante, la trentina Storo, con la sua produzione tipica. ma in realtà, il festival di tre giorni dedicato alla polenta e in calendario per questo fine settimana sarà aperto alle preparazioni (e alla materia prima, il mais) di tutta la Valle del Chiese e dell’alta Valsabbia. L’omaggio all’«oro giallo» prenderà il via venerdì ospitando 20 produttori, tra i quali 5 valsabbini, che ogni anno contribuiscono con circa mille quintali di mais alla produzione della farina gialla di Storo; ottima appunto per la polenta. Sono tutti raggruppati da 27 anni nella cooperativa «Agri90» presieduta da Vigilio Giovanelli, che quest’anno, insieme a Comune, Pro loco e Consorzio turistico, dà vita al quarto «Festival della polenta». UNDICI i gruppi che a colpi di «trisa» cercheranno di sottrarre lo scettro ai «polenter» di Condino che l’anno scorso hanno vinto il primo premio. Tra gli sfidanti anche un team di Vobarno impegnato nel dare il meglio con la polenta taragna. Si parte appunto venerdì alle 20.30 con il concerto jazz di benvenuto in località Pieve. Sabato 29 alle 18.30, nella sede di Agri90 un momento di riflessione con il convegno «Dalla tradizione all’innovazione. Agricoltura di montagna come arma vincente per le giovani generazioni». Per l’occasione saranno presenti personaggi di spicco della politica trentina. Domenica si entrerà nel vivo a partire dalle 10.30, dopo la presentazione della giuria tecnica: acquistando un coupon da 15 euro sarà possibile assaggiare tutte le 11 polente in gara. Dalla carbonera alla macafana, passando a quella delle streghe cucinata con grano saraceno, per quella di patate e per finire con quella preparata con le noci di Bleggio e con il preparato del «moleta», ci sarà davvero da deliziare il palato. E se non dovesse bastare ci penserà il gruppo «Calderon de Roncon», che in un sol colpo scodellerà 800 razioni con spezzatino e formaggio. Alle 15, sarà servito un assaggio di distillato di cereali: un toccasana prima dell’assaggio delle caldarroste di Storo. Durante tutta la giornata le piazze saranno animate da gruppi musicali e dalla premiazione del concorso per il miglior spaventapasseri. •

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