Desolanti mini-discariche
nei boschi di Soprazocco

Uno dei cumuli di rifiuti individuati dai volontari del gruppo Gaia
Uno dei cumuli di rifiuti individuati dai volontari del gruppo Gaia
Uno dei cumuli di rifiuti individuati dai volontari del gruppo Gaia
Uno dei cumuli di rifiuti individuati dai volontari del gruppo Gaia

Diversi sacchi neri pieni di rifiuti, plastica e bottiglie di vetro, ramaglie e pezzi di legno da arredamento, perfino un asse da stiro e un vecchio passeggino: di tutto, abbandonato in spregio ad ogni regola.

Questo è lo spettacolo desolante che si sono trovati di fronte i volontari di Gaia, il comitato ambientalista di Gavardo, in un giro di perlustrazione tra i boschi di Soprazocco: «Abbiamo segnalato il tutto alle autorità competenti - fanno sapere da Gaia - affinché si proceda allo smaltimento e al ripristino dei luoghi, e se possibile all’individuazione dei colpevoli».

Ma oltre a segnalarlo alle autorità, il caso tiene banco anche su Facebook: tutti devono sapere, e vergognarsi.

Non è la prima volta che in zona si registrano illeciti ambientali. Un anno e mezzo fa gli ambientalisti avevano verificato numerosi roghi illegali di rifiuti, in località Colombaro, la scorsa estate nella vicina Puegnago era stata recuperata della lana di roccia (materiale isolante per l’edilizia) abbandonata lungo un sentiero nei boschi, tra Sovenigo e la strada che appunto porta a Soprazocco. A.GAT.

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