Dopo sei anni di buio e silenzio
si riaccende il grande schermo

di Massimo Pasinetti
L’auditorium torna alle origini: si riaccende il grande schermo
L’auditorium torna alle origini: si riaccende il grande schermo
L’auditorium torna alle origini: si riaccende il grande schermo
L’auditorium torna alle origini: si riaccende il grande schermo

Nel cuore di un paese che sta poco alla volta perdendo pezzi importanti del suo tessuto economico e sociale, dalla centrale via Glisenti, dove ormai sono più i cartelli «vendesi» o «affittasi» delle vetrine illuminate, arriva un piccolo ma importante segnale di rinascita.

A sei anni dall’ultima proiezione, domani tornerà a illuminarsi il grande schermo della sala Rigoni Stern.

L’idea di riaprire il cinema frullava da tempo nella testa di Nicola Cargnoni, vestonese, critico e storico della settima arte. «Ogni volta che qualcuno si lamentava che a Vestone non c’è nulla, pensavo a come contribuire alla rinascita del mio paese». Già a fine 2015, mentre Cargnoni stava per laurearsi, c’era stato un piccolo sondaggio da parte del Comune sull’eventuale disponibilità di qualcuno a riaprire il cinema, chiuso dopo la morte del gestore Angelo Inverardi, investito la vigilia di Natale del 2010 e morto dopo un paio di settimane di agonia. A quel tempo però non se ne fece niente. E il Comune si ritrovò di fronte a un bivio: chiudere o rinnovare. Fu scelta la seconda strada, grazie anche a 100mila euro di fondi regionali investiti in tecnologia e sicurezza. Oggi la sala, rinnovata e ristrutturata, può contare su un nuovissimo proiettore digitale 4K. E su un progetto di rilancio che lo stesso Cargnoni ha curato e poi presentato all’assessore Enzo Pirlo.

«SARÒ IO A FARMI carico di tutto il lavoro relativo ai contatti con i distributori, alla scelta dei film, alla pianificazione e alla programmazione. E sempre io mi occuperò dell’aspetto social e pubblicitario, con la realizzazione di volantini, l’apertura degli account facebook, twitter e mymovies, la programmazione inviata a tutti i giornali».

Ma c’è un altro punto forte in questo progetto. «È l’innovativa idea di proiettare ogni settimana due film con più spettacoli, anche di pomeriggio, per offrire più soluzioni agli spettatori».

Dal venerdì al lunedì (o dal sabato al martedì in caso della sovrapposizione con spettacoli teatrali). «Avremo così una programmazione aggiornata, proponendo più pellicole lo stesso giorno. La gestione vera e propria del cinema sarà in carico al Comune, che di fatto pagherà le spese e si terrà gli incassi». Degli aspetti tecnici si occuperà sempre Cargnoni (avere un operatore di sala amplificherebbe i costi). «L’idea è di proporre una programmazione diversificata ed entrare a far parte del circolo d’essai, ma con anche tanti film popolari».

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