Ex elementari, si cambia:
il futuro passa dal sociale

Le ex scuole elementari
Le ex scuole elementari
Le ex scuole elementari
Le ex scuole elementari

Il Comune cambia rotta: accantonato il progetto per il recupero delle ex elementari di via Santa Maria (avrebbero dovuto ospitare il nuovo municipio, partecipando a un bando Inail da 4 milioni), adesso si ragione su un recupero di tipo sociale. Presto per sapere cosa accadrà, ma la coop «La Nuvola nel Sacco» ha intanto portato a termine il primo mandato esplorativo, su incarico del Comune, e le idee non mancano. Sarebbero tre le strade da percorrere, tre ipotesi a costi decisamente ridotti rispetto al progetto originale: housing sociale («dopo di noi» per persone con disabilità, appartamenti protetti per famiglie, comunità per persone anziane autosufficienti ma con badanti, ostello), punto famiglia (spazio compiti, centro di aggregazione giovanile, consultorio), servizi ospedalieri (ambulatori, centro riabilitativo, cure post-acuzie). Sono tante le realtà incontrate per discutere del futuro delle ex scuole: il Consorzio Laghi (cooperative sociali della Valsabbia), la Banca Prossima, la Comunità Montana, l’azienda ospedaliera di Desenzano (che gestisce anche l’ospedale di Gavardo), il Consorzio Tenda (cooperative sociali zona Montichiari), Villa Zanardelli Anfas Fobap e coop Il Gabbiano.

DAGLI INCONTRI sono emerse le diverse necessità. Con l’Asst del Garda si è paventata l’ipotesi di donare l’immobile all’azienda ospedaliera: vendendolo potrebbe poi «finalizzare il ricavato» per un ampliamento dell’ospedale gavardese.

Comunque vada, non mancano i problemi e le questioni: il costo dell’investimento, l’adeguata ristrutturazione dell’immobile, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma sismica.A.GAT.

Suggerimenti