«Fascismo e Libertà fuori dall’aula di Mura»

Il deputato Luigi Lacquaniti Laura Boldrini è già intervenuta
Il deputato Luigi Lacquaniti Laura Boldrini è già intervenuta
Il deputato Luigi Lacquaniti Laura Boldrini è già intervenuta
Il deputato Luigi Lacquaniti Laura Boldrini è già intervenuta

Neofascisti in Consiglio comunale: a una settimana dalle elezioni il barometro delle polemiche segna ancora bufera a Mantova e folate di brezza a Brescia. Se a Sermide il ministero degli Interni è entrato a gamba tesa esautorando la commissione elettorale che ha ammesso la lista Fasci italiani del Lavoro spianando la strada all’elezione di un consigliere comunale, a Mura il Viminale ha aperto un’istruttoria prendendo tempo sul caso dell’ingresso nell’Amministrazione civica del piccolo centro della Valsabbia di tre esponenti di Fascismo e Libertà. Le vicende, in punta di diritto, sono in effetti diverse: a Sermide nel mirino c’è la parola «Fasci», a mura il simbolo della lista di Psn, un fascio littorio che il movimento insiste essere ispirato a Mazzini. L’onda di indignazione di Anpi, comunità ebraiche e mondo dell’associazionismo e le teste fatte cadere dal ministro Marco Minniti pressato dal presidente della Camera Laura Boldrini, a Sermide non è stata avviata nessuna iniziativa legale per invalidare le elezioni. Eppure secondo il deputato del gruppo misto Luigi Lacquaniti, «ci sono i presupposti per annullare la proclamazione dei tre consiglieri del Psn eletti anche a Mura, perchè l’ammissione di quella lista è avvenuta violando la legge». Lacquaniti, che per primo aveva sollevato il caso presentando un’interrogazione parlamentare rimasta lettera morta, avanzerà la richiesta al prefetto Annunziato Vardè in occasione dell’incontro fissato domani. Il deputato auspica che prefettura e Provincia, «revochino la sottocommisione elettorale di Salò che ha ammesso la lista spin off di Fascismo e Libertà».

In campo è scesa anche la rete territoriale di associazioni, movimenti e partiti che si ispirano ai valori della Resistenza che ha scritto una lettera alla terza carica dello Stato Laura Boldrini. L’inizativa è stata promossa dal Coordinamento antifascista e antirazzista della Valtrompia, dal Centro sociale 28 Maggio di Rovato e dalla federazione provinciale della Rifondazione Comunista. «Ci rivolgiamo a lei dopo aver letto la sua illuminante nota inviata al ministro Marco Minniti sulla vicenda di Sermide - si legge nella lettera inviata a Laura Boldrini -, chiedendo di intervenire anche a Mura e di assumere gli atti necessari affinchè situazioni che violano la Costituzione non si ripetano specie in una provincia come quella di Brescia che ha pagato un alto tributo di sangue innocente alla lotta di Liberazione dal nazifascismo». Nella missiva si fa riferimento anche al fatto «che era impossibile non sapere che Psn è una costola di Fascismo e Libertà: il candidato sindaco Mirko Poli è vicesegretario del movimento». R.PR.

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