Feste sì, ma a basso impatto Il Comune taglia la plastica

L’esordio del nuovo corso a basso impatto (almeno dal punto di vista della spazzatura prodotta) è avvenuto in occasione della recentissima Festa country; la prima della lunga estate di Villanuova. Un’estate che il Comune ha deciso di caatterizzare all’insegna del taglio degli sprechi e delle emissioni. Il punto di partenza è stato rappresentato come sempre dalla volontà di essere di supporto all’associazioni che durante la stagione calda danno vita a eventi e appuntamenti coinvolgendo la comunità, ma anche dalla scelta di contribuire alla tutela del territorio e a un cambio di passo ecologico. Così la giunta comunale ha fatto una scelta messa subito in pratica: «Proprio alla luce di questo duplice obiettivo - ricorda il sindaco Michele Zanardi -, ovvero la volontà di dare una mano alle associazioni ma anche di ridurre l’impatto ambientale, abbiamo deciso di fornire a quelle associazioni che danno vita una dotazione completa di stoviglie compostabili che andranno a sostituire il tradizionale campionario di vaschette, piatti, bicchieri, tazzine e posate in plastica, materiali molto più difficili da smaltire. Ora tutti i materiali di consumo usa e getta potranno finire direttamente nella frazione umida, per uno smaltimento molto più ecologico». In questa operazione sono evidenti sia il vantaggio economico per gli organizzatori (le associazioni che ricevono la dotazione non spendono nulla per averla), sia appunto la ricaduta ambientale. «Le stoviglie e le posate compostabili le abbiamo acquistate dalla Sae, la società della Comunità montana che si dedica alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti differenziati, impegnandoci per ora per 7.000 euro per un’iniziativa che, una volta analizzata, potrà anche continuare ed essere ampliata. Come detto, l’operazione ha preso il via in occasione della Festa country curata dal Comitato de Paes, e continuerà per tutta l’estate. E vede il Comune proporsi come apripista «per un’iniziativa che ci auguriamo si diffonda intutta la valle». •