Film porno in
Valsabbia: «Ma
non è la prima volta»

di Mila Rovatti
Due protagonisti del film hard passeggiano in riva al lago d’Idro
Due protagonisti del film hard passeggiano in riva al lago d’Idro
Due protagonisti del film hard passeggiano in riva al lago d’Idro
Due protagonisti del film hard passeggiano in riva al lago d’Idro

La notizia del lago d’Idro e dintorni trasformati in set cinematografico per film hard, raccontata ieri da «Bresciaoggi», è passata di bocca in bocca alla velocità della luce, alimentando commenti spiritosi e battute spinte.

E SE QUALCUNO ha preferito non esporsi, i più l’hanno buttata sul ridere. Scoperchiato il vaso di Pandora vien fuori che non è la prima volta che la zona viene utilizzata come sfondo per riprese pornografiche. Dopo aver letto che il film hard «Una sorella facile» e il suo seguito sono in parte girati sul lago d’Idro, i ben informati ricordano una serie di altri titoli e location analoghe che stuzzicano la considerazione: o la zona è particolarmente predisposta o l’abitudine è dilagante. Accesa la discussione, c’è chi rammenta di un filmino girato in località Vesta, nulla a che vedere con l’ora e mezza di riprese di «Una sorella facile», ma pur sempre un filmino pornografico. Spunta anche qualche allusione su una ripresa dello stesso genere realizzata al Forte di Valledrane a Treviso Bresciano, in questo caso si azzarda anche il titolo: «Forse - ricordano quelli con meno pudore - si chiamava Cappuccetto rosso». Gli attori comunque non sono mai del paese e almeno questo fa tirare un sospiro di sollievo. Ma qualcuno racconta di aver visto i protagonisti della serie «Una sorella facile» fermarsi alla Pieve di Idro a comprare le sigarette prima di iniziare le riprese nell’area pic nic alla Grotta, qualcuno è sicuro di conoscere la protagonista e azzarda delle ipotesi sull’ identità, secondo i più acculturati in materia una delle due donne sarebbe la pornostar ’Susanna Bella’, ma certo gli altri attori (che tradiscono inflessioni dialettali bresciane e trentine) non potevano sperare nell’anonimato, dato che non mancano primi piani di volti, tatuaggi e molto altro. Il film racconta di un fratello e una sorella (si fa per dire) che partendo dal lago d’Idro si recano in visita ai ruderi del Castello di Santa Barbara nella località trentina di Lodrone dove dimora il fantasma di una castellana di facili costumi che dopo aver fatto sesso con gli uomini di passaggio li uccide. E proprio la castellana sarebbe la pornodiva nota con il nome di «Susanna Bella». Il resto del film, che dura pure un’ora e mezza, poco si discosta da tutti quelli di questo genere. Forse non è la promozione turistica in cui tutti speravano in Valle Sabbia e nella Valle di Chiese, certo è che in molti ne hanno parlato.

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