La frana che lungo la Provinciale 55 ha interrotto i collegamenti tra Pertica Bassa e Vestone preoccupa ancora. La strada resta quindi chiusa, mentre i rocciatori della Provincia proseguono il disgaggio del versante cedevole. Ma se tutto andrà come previsto, gli interventi più urgenti si concluderanno questa sera, consentendo di riaprire (per ora a senso unico alternato) la Sp 55 già oggi o al più tardi domani mattina. Questo il verdetto emesso ieri sera, dopo il summit tra i tecnici della Provincia e il sindaco Manuel Bacchetti. Prima della riapertura sarà posato un new-jersey in cemento a protezione dalle acque del torrente Degnone, che scorre parallelo alla Provinciale, visto che per un certo tratto il guard rail in metallo è stato divelto dai quattro massi da 40 quintali che hanno concluso la loro corsa nel fiume. Ieri intanto è stata spostata una parte del materiale franato, in modo da creare un passaggio per i pullman della Laffranchi, l’azienda che gestisce il trasporto scolastico. La loro autorimessa si trova a monte della frana, e per utilizzarli bisognava farli scendere a Vestone. Conclusa in fretta l’operazione, la strada è stata richiusa. Anche se ieri, e sarà così anche oggi, sono stati in molti a transitare a piedi davanti alla frana: sia pendolari che lavorano a Vestone e dintorni, sia semplici cittadini che avevano commissioni di ogni genere da compiere (Vestone dista 500 metri dal punto in cui è avvenuto il distacco). Tutti sono stati fatti passare sotto gli occhi vigili dei tecnici. Pesanti in ogni caso i disagi, soprattutto per gli studenti e per chi per tornare a casa ha dovuto salire da Nozza fino a Livemmo e poi scendere ad Avenone. Una volta messa in sicurezza la zona, in tempi e modi ancora da definire, la Provincia poserà una rete paramassi lungo il versante a rischio. Certo è che a mente fredda appare sempre più evidente come l’improvviso smottamento di martedì, con tra i 40 e i 50 metri cubi di massi, detriti e piante caduti sull’asfalto a poche decine di metri dall’isola ecologica di Vestone, abbia davvero rischiato di causare vittime. Come i residenti commentavano ancora ieri: «Se qualcuno fosse passato in quel momento, avremmo dovuto raccoglierlo con il cucchiaino». • © RIPRODUZIONE RISERVATA