Giunta addio, in Comune c’è già il commissario

di Alessandro Gatta
Bertoloni rende la fascia tricolore
Bertoloni rende la fascia tricolore
Bertoloni rende la fascia tricolore
Bertoloni rende la fascia tricolore

Alla fine la mezzanotte è scoccata, senza clamorosi passi indietro: certo le premesse di un ripensamento del sindaco Emanuele Vezzola erano ormai scemate, a seguito dell’ondata di dimissioni di consiglieri e assessori (sei in una decina di giorni, l’ultimo l’altro ieri: Natale Pasini). E così dalla mezzanotte di ieri il Comune di Gavardo è ufficialmente commissariato: niente sindaco, niente giunta, niente consiglio comunale. GIÀ IERI mattina la Prefettura si è mossa tempestivamente per i primi assestamenti ed ha provveduto alla nomina ufficiale del commissario. Si tratta della dottoressa Anna Pavone, viceprefetto in servizio al Ministero dell’Interno, nel Dipartimento politiche del personale, amministrazione civile e risorse strumentali e finanziarie. Classe 1967, milanese, in passato è stata commissario straordinario per la gestione dei comnuni di Arcore e di Arese e sub-commmissario del comune di Buccinasco. Laureata in Scienze Politiche ad indirizzo economico internazionale, Pavone si è perfezionata nelle università di Bari, New York e Croix (Francia) con master in partecipazioni statali, business administration e un corso di formazione per manager. Da commissario prefettizio sarà incaricata di esercitare i poteri di tutti gli organi (sindaco, giunta e consiglio). Il commissariamento dell’ente terminerà con le nuove elezioni amministrative previste per la primavera del 2019. LA FINE di un’epoca, dopo nove anni (e quasi due mandati) a guida centrodestra con il sindaco Vezzola, sospeso però ormai da oltre 18 mesi a seguito della condanna in primo grado (poi confermata in appello) per abuso d’ufficio. La guida del paese per un anno e mezzo è stata affidata al vicesindaco Sergio Bertoloni, che in una lunga (e polemica) lettera lancia una sorta di guanto di sfida alla stessa maggioranza che l’avrebbe sfiduciato. «Chi ha orecchie per intendere intenda. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio rassegnarle subito, dopo la sospensione - scrive Bertoloni con riferimento alle dimissioni di Vezzola del 29 giugno scorso - senza cadere ora in questa brutta figura. In ogni caso rivendico, in questi 18 mesi, una guida del Comune con qualche fatica, ma anche con alcuni significativi risultati che forse avranno fatto ingelosire qualcuno. Il caso del Piano integrato della casa di riposo ha innescato di fatto la disgregazione della maggioranza, che pure stentava a riconoscere in me l’autorità di capo dell’amministrazione. Ma confesso, anche dopo questo esito, di assumermi ogni responsabilità del comportamento a proposito della Fondazione, e anzi me ne compiaccio. Ognuno avrebbe dovuto fare la sua parte, ma così non è stato». Giù il sipario: adesso a Gavardo è davvero finita. Da ieri è iniziato il commissariamento, che terminerà con le elezioni del 2019. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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