Il conto della bomba
d’acqua prosciuga
i fondi dei Comuni

di Massimo Pasinetti
Il fiume Chiese gonfio di acqua in Valle Sabbia ha fatto temere l’esondazione. Poi l’allarme è rientrato
Il fiume Chiese gonfio di acqua in Valle Sabbia ha fatto temere l’esondazione. Poi l’allarme è rientrato
Il fiume Chiese gonfio di acqua in Valle Sabbia ha fatto temere l’esondazione. Poi l’allarme è rientrato
Il fiume Chiese gonfio di acqua in Valle Sabbia ha fatto temere l’esondazione. Poi l’allarme è rientrato

La Valsabbia si lecca le ferite e conta i danni causati dalla bomba d’acqua di martedì mattina. Nei 5 Comuni più colpiti della valle, Odolo, Barghe, Vestone, Preseglie e Sabbio Chiese il conto dei danni alle strutture pubbliche supera il milione e mezzo di euro. Odolo è il centro più colpito, cancellati 4 chilometri di strada da Cete al monte Ere, due muretti abbattuti, la passeggiata da Botteghe a Cagnatico, inaugurata l’anno scorso, distrutta; il Museo del Ferro invaso da acqua e fango, cantine e garage allagati, e il monte Ere che ha un solo sfogo a valle, verso Odolo. «VOGLIAMO creare in fretta un secondo sfogo sul lato opposto, altrimenti il paese rischia ad ogni pioggia intensa» dice il sindaco Fausto Cassetti e informa «dell’in- tenzione di chiedere la calamità naturale. In subordine la possibilità di usare i nostri soldi per risistemare». Questo perché Odolo ha le risorse a disposizione (servono almeno 450.000 euro, cifra che si teme salga), date dall’avanzo di esercizio, ma sono vincolate: «Non si può utilizzarle. Ma in questo caso speciale ci serve una deroga all’utilizzo». Poi, almeno una soddisfazione: «Sì, nel vedere il giorno dopo il paese in ordine grazie non solo alla Protezione Civile ma anche a tanti cittadini che hanno lavorato per il bene comune». Tra i privati a Odolo il peggio è toccato alla ditta Unibet, sulla strada delle Coste. A Vestone invece la prima stima parla di 500.000 euro: «Ci sono - spiega il sindaco Giovanni Zambelli - argini da ripristinare e strade da sistemare, tutte operazioni costose. E poi pendono sul paese 7 vasche di recupero materiale che, piene di detriti, vanno svuotate in fretta. Altrimenti il paese rischia, se torna a piovere». Ed altri 300.000 euro servono a Barghe per le spese di primo intervento, ma anche per sistemare sia la strada per località Dassolo che la strada vecchia di Fossane. «Il Comune - dice il sindaco Giambattista Guerra - dà il materiale ai privati, che sistemeranno. Poi si proseguirà nel portar via i detriti». Per i privati invece, tra i tanti allagamenti ad aver più sofferto sono le serre di località Molino. Altri 200.000 euro li chiede Preseglie: «Sono previsti lavori di somma urgenza e ripristini a Piazza, Quintilago e Gazzane. E poi - informa il sindaco Stefano Gaburri - ci saranno alcuni tratti di strada da asfaltare, griglie e pozzetti da sistemare. Tra i privati il più colpito è Ferrutensil, azienda in località Mondalino che ha avuto i magazzini completamente allagati». Infine Sabbio Chiese. «La parte pubblica - dice il sindaco Onorio Luscia - prevede tratti di asfalto da rifare. Per ora parliamo di 50.000 euro, cifra destinata a crescere». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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