Il futuro a tinte verdi della cava Vicentina muove il primo passo

L’ex cava Vicentina di Serle
L’ex cava Vicentina di Serle
L’ex cava Vicentina di Serle
L’ex cava Vicentina di Serle

Il futuro «verde» dell’ex cava Vicentina di Serle sarà presto fissato nero su bianco: lo comunica il sindaco Paolo Bonvicini in una nota, annunciando di voler accogliere «la richiesta di operare una variante che includa il cambio di destinazione dell’area, da zona artigianale a standard pubblico», richiesta che solo pochi giorni fa «era stata suffragata da 680 firme di cui 480 di cittadini serlesi, il 20% dei residenti maggiorenni». E con questa delibera potrebbe calare il sipario sull’ipotesi di «riempimento» dell’ex cava, un progetto che - spiega ancora il primo cittadino - prevedeva «la realizzazione di una zona artigianale con annesso frantoio per la frantumazione del pietrisco». UN’IPOTESI contro la quale da tre anni si batte il comitato Green Serle, che già nel 2014 aveva raccolto 300 firme e che la settimana scorsa ne ha consegnate altre 680: in alternativa gli ambientalisti avevano suggerito di realizzare un parco-avventura. Sul tema il Comune aveva anche costituito un’apposita commissione. Non sarà facile: «Riteniamo piuttosto irrealistica l’ipotesi di riuscire a realizzare il tutto solamente con l’ausilio di finanziamenti legati a bandi o a finanziatori privati - continua Bonvicini - e risulta evidente che il Comune non ha la forza economica, progettuale e tecnica di provvedere alla realizzazione del progetto e alla gestione». Il Comune per questo «intende preparare nei prossimi mesi un avviso pubblico volto a ricevere manifestazioni d’interesse». • A.GAT. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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