Il maxi-pacchetto
di opere pubbliche
pigia l’acceleratore

di Mila Rovati
L’area vasta del lago d’Idro al centro di un importante piano di investimenti pubblici per un importo di 46 milioni di euro
L’area vasta del lago d’Idro al centro di un importante piano di investimenti pubblici per un importo di 46 milioni di euro
L’area vasta del lago d’Idro al centro di un importante piano di investimenti pubblici per un importo di 46 milioni di euro
L’area vasta del lago d’Idro al centro di un importante piano di investimenti pubblici per un importo di 46 milioni di euro

Prima a Tione, in quel di Trento; poi nel pomeriggio nella sede della Comunità montana della Valle Sabbia. Accordo in grande spolvero ieri tra Brescia e Trento per «la valorizzazione dell’area vasta del lago d’Idro e per la gestione coordinata delle risorse idriche del bacino idrografico del fiume Chiese», firmato nel Trentino dall’assessore provinciale all’Ambiente Mauro Gilmozzi e dal presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini, alla presenza del sottosegretario della Lombardia Ugo Parolo salito a Tione insieme al consigliere provinciale bresciano Giampiero Bressanelli.

A VESTONE erano presenti in video conferenza Roger De Menech, presidente del comitato paritetico per la gestione del fondo dei Comuni di confine, il presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana e i sindaci di Idro Giuseppe Nabaffa e di Bagolino Gianluca Dagani.

L’accordo comprende un pacchetto di opere per circa 46milioni di euro che prevedono: la realizzazione del tunnel della Valvestino con sbocco nel Comune trentino di Bondone per una cifra di 32 milioni e potrebbe essere la prima opera a partire; il nuovo ingresso a Idro per 5 milioni di euro; interventi sulla strada che da Bagolino sale al Maniva per 3milioni e 800mila euro, la realizzazione di un paravalanghe sulla strada del Gaver per 1milione 600mila euro, investimenti sulla Rocca d’Anfo per circa un milione e mezzo di euro, e altre opere minori fino a raggiungere un totale di 46milioni 395mila euro.

Ma non è finita qui: l’accordo si estende alla zona vasta del lago. Si pensi alla viabilità: la Vestone-Idro che è stata appaltata, anche se al momento in stand-by per il ricorso al Tar della seconda ditta partecipante. E poi c’è la pista ciclopedonale, anche se su questa c’è solo un’ipotesi di spesa: 10 milioni. Se ne parlerà nei prossimi anni per realizzare i 24 chilometri del periplo del lago.

In tempi di vacche magre la zona può ritenersi fortunata e a questo proposito il presidente della Comunità montana, Giovanmaria Flocchini, ha ricordato l’ex sindaco di Bagolino Marco Scalvini, recentemente scomparso a cui si deve la creazione di questo fondo per i comuni di confine e per concludere ha detto: «È un’occasione unica per lo sviluppo del territorio».

I complimenti per il raggiungimento dell’obiettivo sono arrivati dallo schermo dove il presidente Roger De Menech rivolgendosi agli amministratori ha sottolineato: «Devo complimentarmi per essere riusciti ad arrivare alla condivisione dei progetti che consentirà la loro realizzazione, ora correte, queste opere devono essere fatte quanto prima, le risorse ci sono e dobbiamo dimostrare di saperle gestire al meglio». Che questi fondi siano una boccata d’ossigeno per il territorio lo ha rimarcato Giampiero Bressanelli: «Noi abbiamo avuto un ruolo di coordinatori e non possiamo che essere soddisfatti che il territorio abbia saputo cogliere queste opportunità».

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