Il turismo su due ruote
cambia subito marcia

Anfo: il nuovo raccordo della pista ciclabile
Anfo: il nuovo raccordo della pista ciclabile
Anfo: il nuovo raccordo della pista ciclabile
Anfo: il nuovo raccordo della pista ciclabile

La valorizzazione turistica del territorio era ed è uno degli obiettivi della nuova giunta di Anfo. Che sta mantenendo la parola a giudicare dai primissimi interventi effettuati offrendo un percorso più sicuro ai ciclisti e sistemando spazi pubblici.

Dopo le elezioni dello scorso giugno, il sindaco Pietro Bondoni e la sua squadra muovono effettivamente i primi passi in direzione di un rilancio turistico del piccolo comune che si affaccia sul lago d’Idro. La riapertura della Rocca crea già un notevole movimento, dato che i visitatori registrati finora si avvicinano già a quota duemila e che ogni fine settimana (ma anche il mercoledì) le quattro escursioni giornaliere (che prevedono un massimo di trenta persone per volta), fanno registrare il tutto esaurito.

OVVIAMENTE non basta, e per esordire l’amministrazione comunale ha chiesto alla Provincia di mettere in sicurezza un tratto di ciclopedonale parallelo alla galleria fra Idro e Anfo, su quella che un tempo era la vecchia strada verso l’alto lago. In questo punto esisteva una uscita piuttosto pericolosa che finiva a gomito direttamente sulla provinciale 237. Area vasta è intervenuta, e prima che finisse l’estate il nuovo innesto, di una cinquantina di metri, è stato realizzato.

E gli spazi pubblici? Verde restaurato e panchine dei parchi rimesse a nuovo sono sotto gli occhi di tutti, e allungano la già interessante serie di interventi che l’Amministrazione comunale è riuscita a mettere in atto nelle poche settimane trascorse dall’insediamento.

Ora si punta più in alto: il prossimo impegno sarà rappresentato dalla stesura di un accordo per la realizzazione di una ciclabile che attraversi tutto il paese, con l’obiettivo di collegarsi con altri tratti fino alla realizzazione di un completo periplo ciclabile dell’Eridio sostenuto anche dalla Provincia autonoma di Trento. M.ROV.

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