In fumo boschi e pascoli
al confine con Agnosine

Il rogo che ha divorato i boschi tra Lumezzane ed Agnosine
Il rogo che ha divorato i boschi tra Lumezzane ed Agnosine
Il rogo che ha divorato i boschi tra Lumezzane ed Agnosine
Il rogo che ha divorato i boschi tra Lumezzane ed Agnosine

Nuovo allarme incendi tra Valtrompia e Valsabbia, due delle zone più colpite in questo periodo e nei mesi scorsi. Stavolta a bruciare sono stati i boschi lungo le montagne tra Lumezzane ed Agnosine, con le fiamme favorite dalla siccità e dal forte vento. I primi bagliori sono stati notati giovedì sera intorno alle 20. Poi, con il calare del buio, le operazioni sono riprese ieri all’alba. Con Marco Mozzi della Comunità Montana della Valsabbia in cabina di regia, le squadre antincendio delle due valli si sono occupate delle attività a terra, mentre un Canadair e un elicottero della Regione hanno scaricato acqua dall’alto, prelevata anche da una vasca allestita al Piano di No con la Protezione civile di Lumezzane. «Sono bruciati oltre dieci ettari di erba e di boschi cedui - spiega Mozzi - le operazioni sono state rese più complicate dal forte vento caldo e dalla presenza di cavi sospesi dell’energia elettrica che hanno costretto i mezzi aerei a diverse e delicate manovre».

A metà pomeriggio di ieri le operazioni di spegnimento si sono concluse, mentre la bonifica è andata avanti fino al tramonto. Sulle cause del rogo, probabilmente doloso, indagano i carabinieri forestali di Gavardo, Vobarno e della Valtrompia.F.Z.

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