In marcia da Idro a Valledrane
L’Alta Via dei Forti si presenta

di Mila Rovatti
Treviso Bresciano: il Forte di Valledrane
Treviso Bresciano: il Forte di Valledrane
Treviso Bresciano: il Forte di Valledrane
Treviso Bresciano: il Forte di Valledrane

Non c’è solo la Rocca d’Anfo a dominare la scena ex militare dell’alta Valsabbia, e domani, una escursione che partirà da Idro andrà alla riscoperta del forte di Valledrane, a Treviso Bresciano.

La passeggiata inaugurerà il nuovo percorso «Alta Via dei Forti»: una occasione di turismo culturale promossa dalla Comunità montana col Sistema bibliotecario Nordest e grazie alla generosità di tanti volontari. L’appuntamento è alle 8 di domani nel piazzale della chiesa di Santa Maria ad Undas, alla Pieve di Idro, dove le «Guide ambientali escursionistiche Vallesabbia» incontreranno i camminatori per accompagnarli gratis alla meta.

UN TEMPO dotata di 6 cannoni, la costruzione si trova a 831 metri di quota, e venne edificata in un punto strategico dal quale si poteva controllare tutto il lago d’Idro fino alle alture fra Capovalle e la Valvestino, sulle quali correva il confine tra Italia e Austria. I sui pezzi spararono solo nei primi giorni della Grande guerra.

Col supporto degli enti comprensoriali i volontari lo hanno ripulito dalla vegetazione che lo aveva avvolto, e con un po’ di attenzione il forte - una delle più grandi costruzioni italiane di questo genere - può essere visitato in parte.

Dopo il ritrovo alla Pieve, la partenza da Lemprato è prevista per le 8.30 e l’arrivo a Valledrane attorno alle 10.30. Qui, dopo i saluti delle autorità toccherà allo spettacolo «Voci e note dalla trincea», al rinfresco sarà preparato dalla cooperativa sociale Co.ge.ss. e a una breve visita guidata. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nella ex colonia e la visita sarà rimandata. La partecipazione è gratuita, ma è obbligatorio prenotarsi all’Agenzia del territorio al numero 0365 83224, oppure attraverso gli indirizzi info@vallesabbia.info, guidevalsabbia@gmail.com, info@cmvs. Alle 14 le guide riaccompagneranno i partecipanti al punto di partenza.

Il progetto che ha dato il via all’«Alta Via dei Forti» è stato cofinanziato dalla Regione, e rappresenta in sostanza un periplo del lago d’Idro a tappe che unisce i siti d’interesse storico del primo conflitto mondiale. Fondamentali per la sistemazione dei sentieri e per la collocazione della segnaletica sono stati gli alpini della Montesuello (con le sottosezioni di Treviso Bresciano, Capovalle, Anfo, Idro e Ponte Caffaro) e il Gruppo sentieri attrezzati di Idro. Le prossime escursioni? Il 16 ottobre per la visita del Monte Stino, e il 23 per riscoprire il Forte di Cima Ora.

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