La Dodicesima Notte si illumina
con i magici cori della tradizione

di Alessandro Faliva
Gli inconfondibili «ambasciatori» del Canto della Stella
Gli inconfondibili «ambasciatori» del Canto della Stella
Gli inconfondibili «ambasciatori» del Canto della Stella
Gli inconfondibili «ambasciatori» del Canto della Stella

Da oltre tre secoli la tradizione del «Canto della Stella» unisce in una suggestiva eco la Valsabbia e l’alto Garda. Nella notte della vigilia dell’Epifania, la valle che fa da cerniera ai due comprensori si «illumina» di canti intonati da una pletora di cori composti da persone che indossano i tipici mantelli di panno nero. Uomini e donne cantano lungo le vie e nelle piazze dei propri paesi portando con sé la tipica stella illuminata, a simboleggiare la Cometa che guidò i Re Magi verso la grotta di Betlemme. È «La Dodicesima Notte», una delicata magia ispirata alle dodici notti trascorse dalla nascita del Bambin Gesù alla visita dei tre viaggiatori. E «La Dodicesima Notte» è il titolo del festival organizzato dall’associazione Choros, arrivato alla nona edizione, che da domenica fino al 17 gennaio rievoca la suggestione attraverso tre serate che coinvolgeranno oltre venti gruppi di cantori del territorio. I cori proporranno i tipici canti di questua dell’Avvento raccontando in musica le vicende evangeliche dalla notte di Natale fino all’Epifania. Il primo appuntamento è fissato per domenica alle 16.30 al Santuario della Madonna delle Cornelle, nella frazione di Livrio di Provaglio Valsabbia, con l’inaugurazione della mostra fotografica «Alla luce della tradizione». Ad esporre fino al giorno di chiusura saranno quattro giovani fotografi valsabbini: Marcella Amigoni, David Pasotti, Matteo Ghidinelli e Paolo Meloni. Ognuno di loro esporrà dieci scatti che racconteranno la tradizione del Canto della Stella attraverso ritratti, dettagli e immagini. Alle ore 18 la Pieve di Santa Maria Assunta a Provaglio Valsabbia ospita «Vennero i Magi da terre lontane»: letture a tema a cura di Ferruccio Filipazzi accompagnato da musiche dell’ensemble «Rondò a fiato» diretto da Cesare Maffei. Le letture a tema proseguono sabato 9 alle ore 20 nella chiesa di San Bartolomeo di Vesio di Tremosine con «E alzarono gli occhi», per concludersi domenica 10 gennaio alle ore 17,30 nella chiesa di San Michele di Lavino di Pertica Alta con «E luce fu». La novità di questa edizione sarà l’evento di domenica 17 gennaio. «Piccoli Grandi Stellari», in programma dalle ore 15 al Santuario della Madonna delle Cavrelle, è un laboratorio didattico-interattivo dedicato ai bambini.

«UNA TRADIZIONE secolare che ritorna protagonista per essere tramandata anche alle nuove generazioni», commenta il delegato alla Cultura della Comunità Montana di Valle Sabbia, Claudio Ferremi. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito. Dalla mezz’ora prima di ogni appuntamento, i cantori si esibiranno lungo le vie del paese.

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