La neve di Carnevale frena la festa più bella

di M.ROV.
I «balarì» del Carnevale di Bagolino schierati per la festaMaschere d’altri tempi di una festa fuori dal tempo
I «balarì» del Carnevale di Bagolino schierati per la festaMaschere d’altri tempi di una festa fuori dal tempo
I «balarì» del Carnevale di Bagolino schierati per la festaMaschere d’altri tempi di una festa fuori dal tempo
I «balarì» del Carnevale di Bagolino schierati per la festaMaschere d’altri tempi di una festa fuori dal tempo

È stata la neve a decidere il programma della penultima giornata dello splendido Carnevale di Bagolino. Alle prime luci dell’alba una leggera spruzzata ha imbiancato i «balarì»; poi, durante la mattinata e il primo pomeriggio a tratti è spuntato il Sole e le danze sono andate avanti, ma verso le 16.30 la nevicata si è fatta seria, e per non rovinare i cappelli e gli strumenti musicali dei suonatori la festa è finita in anticipo. Problemi per i preziosi vestiti a parte, l’abbinamento tra il bianco caduto dal cielo e i costumi è stato a dir poco suggestivo, con le figure dei ballerini che si allontanavano di corsa sotto grandi fiocchi e gli ombrelli colorati si aprivano a proteggere strumenti a corda che suonano le 15 ballate di uno dei carnevali più famosi delle Alpi. Alla messa delle 6 in San Giorgio c’erano tutti e 100 i danzatori che, cappelli e maschere in mano, hanno assistito alla funzione celebrata da don Paolo Morbio. Poi il via ai balli sul sagrato, e a quel punto gli attrezzi del mestiere sono tornati a nascondere i volti. Oggi sarà l’ultima giornata, e sarà sempre il cielo a decidere se lo spettacolo riprenderà o meno. •

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