I punti da chiarire, in quella che è in ogni caso una storia molto brutta, non mancano. Ma nel frattempo un maestro di 40 anni è finito in cella. In isolamento.
L’ACCUSA per l’indagato è di molestie nei confronti di un’alunna di otto anni. L’arresto risale ai giorni scorsi e si è già tenuta l’udienza di convalida. Il gip si è riservato la decisione che potrebbe essere resa nota sin da oggi. Per quanto si è appreso l’arresto sarebbe avvenuto in flagranza, dopo quanto riferito dalla bimba ai genitori e da questi ai carabinieri. Una flagranza che in questo genere d’indagini solitamente viene documentata ricorrendo a telecamere. Ma tutto potrà essere più chiaro quando si conoscerà l’esito dell’udienza di convalida eseguito dai carabinieri che fanno riferimento alla compagnia di Salò. Come sempre in questi casi, si tratta di indagini molto complesse, in cui ricostruire la verità. Nel frattempo gli investigatori e il pm Maria Cristina Bonomo hanno raccolto elementi per cui hanno ritenuto di dover procedere all’esecuzione di una misura cautelare quale la custodia in carcere. L’indagato avrebbe negato ogni responsabilità, ma questo non è bastato a evitargli l’arresto. La misura cautelare, a quanto si è appreso, è stata eseguita durante l’orario scolastico da parte dei carabinieri. E questo proprio perché si tratterebbe di un caso di flagranza. Vicende simili generalmente sconvolgono tanto l’am- biente scolastico quanto la comunità in cui avvengono. E ovviamente hanno ripercussioni sia sulla presunta vittima sia sul presunto responsabile dei gesti finiti al centro delle attenzioni di investigatori e inquirenti. Solo nelle prossime ore sarà possibile conoscere maggiori dettagli sull’intera vicenda, fermo restando che ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari.
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