Non c’è più spazio per morire
Il cimitero anticipa i lavori

di Massimo Pasinetti
Il cimitero di Sabbio Chiese va verso il tutto esaurito per le sepoltureIl Comune corre ai ripari con una ristrutturazione degli spazi
Il cimitero di Sabbio Chiese va verso il tutto esaurito per le sepoltureIl Comune corre ai ripari con una ristrutturazione degli spazi
Il cimitero di Sabbio Chiese va verso il tutto esaurito per le sepoltureIl Comune corre ai ripari con una ristrutturazione degli spazi
Il cimitero di Sabbio Chiese va verso il tutto esaurito per le sepoltureIl Comune corre ai ripari con una ristrutturazione degli spazi

O si interviene d’urgenza sul cimitero del capoluogo o al sindaco di Sabbio Chiese toccherà emettere l’ordinanza di «divieto di morire». «Mentre in passato - spiega il sindaco Onorio Luscia - si era pensato di non dover intervenire sulla parte vecchia fino al 2025, ora i lavori sono invece diventati urgenti, perché ci troviamo in una situazione di carenza di loculi. Sono solo 7 quelli disponibili nella parte nuova».

«IL NOSTRO CIMITERO era stato pensato per una popolazione di molto inferiore all’attuale. Basti pensare che se oggi siamo in circa 4.000, trent’anni fa eravamo quasi la metà. Logico che sia cambiata la stima del numero dei decessi previsti per i prossimi 10 anni. Per questo si è dato vita ad un importante progetto di riqualificazione cimiteriale che costerà circa 500.000 euro e che, una volta ottenuto il benestare della Soprintendenza ai beni architettonici di Brescia, verrà attuato per stralci nel tempo».

Le normative sanitarie prevedono che le strutture cimiteriali si trovino ad almeno 50 metri dalle aree abitate, è quindi impossibile ampliare l’attuale struttura. Inevitabile allora recuperare gli spazi esistenti. In questi mesi sono già in atto operazioni di estumulazione nella parte nuova, mentre in quella vecchia (la parte più antica risale al 1919), che dopo anni di scarsa manutenzione mostra i segni del degrado e dell’abbandono, il progetto prevede il risanamento ed il restauro conservativo dei loculi e delle campate delle zone 7, 8, 9 e 10, e la bonifica dei campi a terra (zone 3 e 4)».

Ma se così si eviterà il collasso, altro ancora c’è da fare: «Ci dovremo dotare del Piano regolatore cimiteriale che ci servirà per regolare tutto ciò che avviene nel tempo dentro il camposanto. E poi, anche il vecchio regolamento di polizia cimiteriale andrà adeguato agli standard ed alle regole attuali. Infine, provvederemo ad informatizzare la gestione del cimitero, che oggi avviene a cura dei dipendenti conservando ogni dato solo in forma cartacea».

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