Il ritorno delle Terme di Vallio: puntuale, come ogni anno al fiorir della primavera, in quel di Sopranico, nel verde di un parco da oltre 50mila metri quadrati, riparte domattina la stagione termale proposta ormai da decenni dalla famiglia Berardi e dalle Fonti di Vallio spa, gli storici promotori delle virtù benefiche dell’acqua che sgorga dal cuore della valle, imbottigliata e distribuita dal 1955. Acqua da bere, e non solo: se l’Acqua Castello - da sempre in vetro, e dall’inconfondibile packaging - da più di 60 anni è un must delle tavole bresciane (ma piace molto anche ai mercati emergenti, tra i quali quello cinese), l’oro blu che sgorga dalla fonte viene infatti impiegato in loco, appunto alle Terme, per l’erogazione di due tipi di cura in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. La terapia idropinica: l’acqua minerale, forte delle sue caratteristiche (il rapporto ottimale tra calcio e magnesio, tanto per citarne una) viene somministrata a scopo preventivo e terapeutico. La cura si pratica al mattino a digiuno, sorseggiando lentamente acqua tiepida, in quantità variabile a giudizio del medico. Poi la terapia inalatoria, ovvero l’assunzione di acqua termale nebulizzata e micronizzata attraverso specifiche apparecchiature (inalatori, aerosol, docce nasali). L’ACQUA CASTELLO è indicata per la prevenzione e la cura dei calcoli, le infiammazioni delle vie urinarie e biliari, disturbi dell’apparato digerente, disturbi del fegato e obesità, disturbi dell’apparato respiratorio. Non solo acqua, di nuovo: le Terme di Vallio vivono la natura, la raccontano e la insegnano (seminari, attività olistiche, un’accademia di Naturopatia), sono attrezzate con ristorante «a tema» e pure con una struttura ricettiva immersa nel verde e nel silenzio dei boschi, il Borgo alla Sorgente. Storia e leggenda: si dice che delle proprietà dell’acqua della valletta del Malorbo si sappia ormai da secoli, se non da millenni. Racconta Lino Monchieri nel suo «Leggende di Vallio», di quando un forestiero lanciò un anatema «di fuoco e fiamme» ai paesani, ma che poi per punizione divina venne inghiottito dalla roccia, e dal suo sacrificio cominciò a sgorgare l’acqua miracolosa. Le Terme sono aperte da domani e fino al 27 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 12. •