Prevalle, salta il
bancomat ma la
cassaforte non cede

di A.GAT.
La filiale presa d’assalto e i danni provocati dall’esplosione notturna
La filiale presa d’assalto e i danni provocati dall’esplosione notturna
La filiale presa d’assalto e i danni provocati dall’esplosione notturna
La filiale presa d’assalto e i danni provocati dall’esplosione notturna

Un boato nella notte, in pieno centro al paese: l’allarme che suona, la cassaforte che resiste, i malviventi che scappano in auto a tutta velocità. La cronaca di un assalto al bancomat, l’ennesimo in provincia, questa volta solo tentato: in via Volta a Prevalle, alla filiale della Banca del Territorio Lombardo, dove nonostante la violenza dell’esplosione – che ha fatto saltare lo sportello in mille pezzi, alcuni recuperati dall’altra parte della strada – la cassaforte con il denaro ha retto all’urto. Certo una bella botta, e non pochi danni: ma tutto sommato contenuti, limitati alla parte esterna (dove appunto si trova il bancomat) e che quindi non hanno impedito alla banca di riaprire già ieri mattina. L’ALLARME è scattato intorno all’1 di notte, di domenica: un orario e un giorno insoliti, una dinamica ancora da chiarire. Le indagini sono affidate ai carabinieri, ieri mattina sul posto con la camionetta della Sis, la Sezione investigazioni scientifiche: sono state prelevate tracce di esplosivo, raccolti i pezzi dello sportello saltato in aria. Pare non siano state trovate tracce di innesti, o di bruciature: forse i banditi hanno usato il gas. È successo tutto in pochi minuti: il boato ha fatto saltare sul letto le famiglie che abitano proprio di sopra all’istituto bancario. Una signora anziana si affaccia sul balcone, sta stendendo il bucato: racconta di aver sentito non una solo «botta» ma addirittura tre, forse i rapinatori hanno cercato di scardinare la cassaforte a mazzate, dopo aver fallito con l’esplosivo. Una giovane mamma esce di casa: «Stavo dormendo, pensavo fosse scoppiata una macchina», racconta. «Mi sono spaventata, mio marito era fuori per lavoro. Per fortuna i bambini non si sono svegliati». Al vaglio degli inquirenti anche le immagini dell’unica telecamera esterna della banca, che punta proprio all’ingresso. Sotto il porticato c’è anche un’altra telecamera, quella di un laboratorio dentistico: ma funziona solo in diretta, non registra. Dalle testimonianze sembra che i banditi abbiano mollato la presa pochi attimi dopo che l’allarme ha iniziato a suonare. Forse in tre, e un quarto in macchina, sono scappati a tutto gas in direzione Calvagese. Poi nessuna traccia. Non è la prima volta che la banca viene presa d’assalto: l’ultima una quindicina d’anni fa, quando era ancora una Bcc. Quella volta i banditi arrivarono a bordo di una ruspa: riuscirono a strappare il bancomat dal muro, ma il braccio del mezzo edile si schiantò contro il muro e si ruppe. Anche allora se ne andarono senza bottino. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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