Primo novembre di fuoco
La Polizia provinciale
compila verbali in serie

L’avifauna sequestrata dalla polizia provinciale
L’avifauna sequestrata dalla polizia provinciale
L’avifauna sequestrata dalla polizia provinciale
L’avifauna sequestrata dalla polizia provinciale

La giornata di festa aggiuntiva è stata sfruttata a fondo da alcuni cacciatori valsabbini, che l’altro ieri hanno dato vita a un primo novembre di fuoco, ma hanno anche dovuto fare i conti con i controlli attuati dagli agenti del Nucleo ittico venatorio della polizia provinciale che fanno capo al distaccamento di Vestone.

I numeri del personale dipendente dal Broletto - quelli recentissimi e quelli collezionati a partire dall’apertura della stagione di caccia in corso - si affiancano ai report dei carabinieri forestali contenuti in questa stessa pagina, e offrono un quadro desolante sulla situazione della fauna selvatica che la legge - forse è opportuno ricordarlo - definisce patrimonio indisponibile dello Stato.

PARTENDO dagli ultimi interventi, in occasione della giornata festiva, la Provinciale ha messo in campo tre pattuglie del distaccamento (sei agenti e un ufficiale), e la serie delle contestazioni venatorie si è aperta con 4 verbali amministrativi a carico di altrettanti cacciatori per l’esercizio dell’attività venatoria con l’impiego di cani da ferma al di fuori delle aree consentite, per l’assenza delle polizze di assicurazione, per il mancato pagamento delle tasse di concessione e per la mancanza del tesserino venatorio.

Fra le violazioni penali, ad Anfo un cacciatore di 75 anni è finito nei guai per aver abbattuto 28 esemplari di avifauna protetta (peppole, fringuelli e lucherini), mentre pattugliando il territorio comunale di Idro gli agenti hanno sorpreso un 45enne e un 60enne di Vestone in trasferta mentre sparavano all’avifauna pur non possedendo la licenza e utilizzando i soliti, diffusissimi richiami elettroacustici: oltre alla denuncia per porto abusivo di arma, i due valsabbini hanno naturalmente subito il sequestro di fucili e munizioni.

Sempre mercoledì i poliziotti hanno recuperato una femmina di gallo forcello centrata da una scarica di pallini: purtroppo il tentativo di soccorso non è servito a nulla.

I dati complessivi? Dalla metà di ottobre, gli agenti di Vestone hanno controllato 73 cacciatori contestando 15 violazioni amministrative e compilando 6 denunce penali; senza dimenticare il sequestro di reti da uccellagione e di trappole e di 37 esemplari di avifauna protetta abbattuta illegalmente. P.BAL.

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