Pronto soccorso anfibi Barghe ha i primi fans

Gaia e Nicola in azione per salvare i rospi di Ponte ReUn tratto della barriera salvarospi installata a Barghe
Gaia e Nicola in azione per salvare i rospi di Ponte ReUn tratto della barriera salvarospi installata a Barghe
Gaia e Nicola in azione per salvare i rospi di Ponte ReUn tratto della barriera salvarospi installata a Barghe
Gaia e Nicola in azione per salvare i rospi di Ponte ReUn tratto della barriera salvarospi installata a Barghe

Non appena installato, il nuovo sistema di salvataggio degli anfibi che ha preso corpo a Barghe (il secondo della Valsabbia dopo quello di Idro, in attesa del terzo che sarà piazzato a Mura) ha iniziato a dare soddisfazioni. Innanzitutto ai rospi comuni, ma naturalmente anche ai promotori del piano. In una delle due immagini di questo servizio si vedono infatti Gaia e Nicola, due fratelli barghensi che lo scorso anno avevano partecipato alla primissima uscita notturna di salvataggio organizzata dai volontari del Progetto rospi, e che quest’anno, accompagnati dal papà, si sono dati da fare autonomamente aiutando decine di animali «fermati» dalle barriere a raggiungere più in fretta il Chiese per deporre le uova. Grazie a Gaia, a Nicola e al padre; e grazie a vertici dell’amministrazione comunale e ai volontari del paese che hanno piazzato gli oltre 500 metri di barriere. Che non sono esteticamente bellissime a vedersi, ma sono vitali per proteggere una popolazione residua di Bufo bufo e resteranno montate e in funzione per poco tempo: verranno smantellate entro la fine di aprile. •

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