Sabbio Chiese veste il tricolore
La «bala» è campione d’Italia

di Massimo Pasinetti
I giocatori delle otto squadre protagoniste della finale che si è disputata nel BelluneseIl capitano Alex Bianchi
I giocatori delle otto squadre protagoniste della finale che si è disputata nel BelluneseIl capitano Alex Bianchi
I giocatori delle otto squadre protagoniste della finale che si è disputata nel BelluneseIl capitano Alex Bianchi
I giocatori delle otto squadre protagoniste della finale che si è disputata nel BelluneseIl capitano Alex Bianchi

Il recupero di una preziosa memoria etnografica e il virtuosismo agonistico si mescolano nella splendida e ormai lunga operazione valsabbina di recupero e rilancio dell’antico gioco della «bala». Una operazione che ha appena vissuto una bellissima puntata a Farra di Mel, una cittadina del Bellunese che nell’ultimo weekend ha ospitato la finale del campionato italiano di palla elastica e che ha fatto da sfondo a un altro trionfo della squadra di Sabbio Chiese, tornata a casa ancora una volta col titolo tricolore di questa specialità (chiamata anche palla pugno), nella quale, anche se a fasi alterne, riesce a dominare da anni.

LA FASE finale del circuito nazionale, che in realtà è geograficamente localizzato nell’Italia centrosettentrionale, ha visto in campo impegnate a contendersi la posta in palio otto squadre, sette qualificate all’evento tricolore grazie ai risultati ottenuti durante l’anno (ben tre bresciane, tutte provenienti dal territorio di Sabbio, altrettante da Imperia e una di Lucca) e una, il Cral Farrese, iscritta come società organizzatrice.

A ospitare l’epilogo è stato il campo di Tò Vegna, nella piazza di Farra, e lo scontro finale è stato vinto a fatica dai valsabbini, con un risicato 5 a 4 sulla formazione del Valli del Tosco composta da Antonio Martini, Raffaello Giannelli e Piero Traggiai; ma solo rimontando da una pericolosa situazione di 3 a 4 per i toscani. È stata dura, insomma, ma il Sabbio Chiese è ancora campione grazie al capitano Alex Bianchi a Giuseppe Bianchi e a Mauro Beltrami, quest’ultimo vincitore anche del premio come miglior giocatore. Ma non è tutto, perchè la squadra «B» del Sabbio si è piazzata quarta dietro l’Imperiese con Corrado Agnese, Paolo Chiapello e Giulio Semeria.

Abituati ai campi classici di Lombardia, Liguria e Toscana, i valsabbini hanno faticato un po’ a digerire lo spazio di gioco veneto, viste le tante varianti tecniche che caratterizzano questa disciplina gestita dalla Federazione italiana pallapugno. Ciò non toglie che, a detta degli stessi giocatori bresciani guidati dal veterano Alex Bianchi, il Cral Farrese, new entry in queste sfide di alto livello, si sia dimostrato tra le società che meglio hanno organizzato le partite.

SUL TERRITORIO della Valsabbia il gioco della bala ha tradizioni antichissime: una storia faticosa ma divertente fatta di durissime palle di cuoio da colpire e di frequenti ubriacature in occasione delle trasferte (senza dimenticare le innumerevoli risse causate dall’alcol e dall’eccesso di agonismo), che allora si effettuavano a piedi, in bicicletta o, per chi poteva, col carretto.

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