Scuola di musica, il restyling al traguardo

di Massimo Pasinetti
La scuola di musica di Casto: completato l’intervento di totale riqualificazione dell’edificio
La scuola di musica di Casto: completato l’intervento di totale riqualificazione dell’edificio
La scuola di musica di Casto: completato l’intervento di totale riqualificazione dell’edificio
La scuola di musica di Casto: completato l’intervento di totale riqualificazione dell’edificio

Come se fosse nuova. Dal tetto alle pareti esterne, dai serramenti alla tinteggiatura, la scuola di musica cambia volto e rinasce. A beneficio della banda, che a Casto, con oltre due secoli di storia alle spalle, è una vera istituzione.

I LAVORI hanno comportato il totale rifacimento dell’isolamento termico, la realizzazione di un cappotto da 15 centimetri sulla struttura muraria, la sostituzione di tutti i serramenti con serramenti di nuova generazione molto più isolanti e assai meno dispersivi, la realizzazione di un tetto nuovo, ventilato e isolato, e la ritinteggiatura degli interni e degli esterni.

L’intervento è stato fatto nel mese di giugno assieme ad altre opere analoghe (tetto escluso, era già stato sistemato) realizzate sul municipio, che si trova a due passi, e il tutto ha avuto per il Comune di Casto un costo complessivo di circa 200.000 euro. Ma da questa cifra vanno tolti circa 100.000 euro, la metà, per un contributo ottenuto dal gestore dei servizi energetici (il Ges), ente che opera nel settore dell’energia rinnovabile fornendo incentivi e sgravi per chi decide di realizzare impianti di questo genere. L’altra metà il municipio la pesca invece dalle proprie casse, arricchite dai liquidi derivanti dalla produzione di energia rinnovabile grazie allo sfruttamento dell’impianto fotovoltaico di Val Grande a Briale e degli altri piccoli impianti realizzati sul tetto di tutti gli edifici pubblici. Intanto, fin da subito l’operazione sta comportando il dimezzamento dei consumi energetici sia del municipio che della scuola di musica.

UN EDIFICIO, quello della scuola di musica, che ha valore affettivo elevato per i cuori e la cultura di Casto, che da quasi 200 anni dispone di un competente corpo bandistico.

Il primo documento che ne attesta la nascita risale infatti al 1825, ma nulla vieta, anche se non ne risultano prove scritte, che la banda esistesse già prima. Sta di fatto che ancora oggi per Casto la banda musicale è un’istituzione insostituibile, e sono davvero poche le famiglie del paese che non contano almeno un proprio rappresentante.

Per molti, di padre in figlio (ma anche di madre in figlia) entrare a far parte della banda è quasi un dovere. Lo stesso presidente, Federico Bianchi, quasi cinquantenne, ha passato più della metà della vita in compagnia del suo strumento musicale. Due gli appuntamenti più significativi che la banda regala ai propri cittadini: a metà gennaio la festa del patrono sant’Antonio Abate e a metà giugno una tre giorni di concerti dedicata alla musica.

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