Territorio e sicurezza hi-tech:
si aprono gli «occhi elettronici»

di Massimo Pasinetti
Il sindaco Giorgio Bontempi con il comandante Fabio Vallini
Il sindaco Giorgio Bontempi con il comandante Fabio Vallini
Il sindaco Giorgio Bontempi con il comandante Fabio Vallini
Il sindaco Giorgio Bontempi con il comandante Fabio Vallini

Telecamere puntate sul territorio e sulla sicurezza anche ad Agnosine. Dove il «grande fratello», ormai presenza frequente dalle valli alla Bassa, dal Garda al Sebino, punta sull’hi-tech.

IL PROGETTO. Per volontà del Comune, e per rispondere alla richiesta di una maggiore tutela che arriva dai cittadini, entreranno in funzione in questi giorni 16 telecamere di ultima generazione posizionate in nove punti sensibili del territorio. Le sentinelle digitali vigileranno sulla piazza principale (sia all’ingresso che all’uscita), sull’ufficio postale, sull’isola ecologica (con un occhio puntato sull’ingresso e un altro sul cassone dei rifiuti ingombranti), sulla cabina Enel, sulla rotonda che collega Agnosine a Bione lungo la strada per che porta alla frazione di Sant’Andrea e sulla zona industriale.

I dispositivi saranno dotati dell’applicazione che consente la lettura delle targhe delle automobili in transito, in modo da rilevare eventuali infrazioni in tempo reale. L’idea poi per il futuro è quella di estendere la rete ad altre zone e ad altri punti sensibili.

IL PROGETTO, realizzato dalla ditta Sicurbet di Collebeato, ha comportato per il Comune una spesa di 40.000 euro per un impianto all’avanguardia e funzionale. «Così - spiega il sindaco Giorgio Bontempi - sarà ora possibile controllare quotidianamente il territorio, con tanto di possibilità per gli agenti dell’Aggregazione della Polizia locale della Valsabbia - della quale Agnosine è da poco entrato a far parte, portando a 16 il numero dei comuni che la compongono - di visionare all’occorrenza le immagini registrare dovunque si trovino in quel momento». Un’operazione sicurezza che per Agnosine ha voluto dire anche investire sul potenziamento dell’illuminazione pubblica, passando alle lampade a led che in buona parte sono già state posizionate, sia l’ingresso, ratificato a settembre, nell’Aggregazione valsabbina della Polizia locale.

ULTIMO PASSO la realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza che servirà per il contrasto alla microcriminalità ma anche per controllare i mezzi in transito.

Telecamere ad alta definizione le cui registrazioni saranno visionabili sia in municipio e consultabili all’occorrenza da parte della Polizia locale e dei carabinieri.

«Ad Agnosine le telecamere c’erano già, da vent’anni. Ma erano ormai antiquate e inaffidabili, se non guaste. Il nuovo sistema è invece all’avanguardia e prevede anche cinque anni di manutenzione e assistenza da parte».

Un bel vantaggio anche per gli agenti della Polizia locale. «Ora - spiega il commissario capo Fabio Vallini - sarà importante fare sistema tra i sedici comuni aggregati, in modo da garantire tempestività ed efficienza».

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