La tradizionale festa patronale di Nuvolento quest’anno avrà il sapore del casoncello di Sant’Andrea, piatto tipico che di recente ha ottenuto il marchio Deco (denominazione comunale d’origine), con un disciplinare che ne rendono uniche le caratteristiche e la preparazione. «Il casoncello di Sant’Andrea - commenta l’assessore alla cultura Barbara Padovani - deve essere preparato usando pasta fresca all’uovo stesa sottilmente e farcito con ripieno semplice a base di pane e formaggio grattugiati, aglio e prezzemolo. La forma è quella caratteristica a caramella. Una volta chiuso il casoncello viene lessato in acqua bollente salata e infine scolato e servito con burro fuso, salvia e Grana Padano grattato. Il casoncello potrà essere preparato ovunque ma, grazie al disciplinare ora ufficiale, per chiamarsi di Sant’Andrea dovrà essere fatto così e in nessuna altra maniera».
IL CASONCELLO ha anche un logo, con il disegno della chiesa romanica di Sant’Andrea e il nome del Comune di Nuvolento. Questo ghiotto corollario si inserisce in una celebrazione che per tradizione si festeggia l’ultima domenica di novembre da tempo immemorabile ed è legata alla chiesa che porta il nome del santo, sorta nell’Alto Medioevo e dipendente dal monastero di San Pietro di Serle: la festa è menzionata nell’elenco delle fiere e mercati del 1800.
Questo il programma: domani alle 10 la messa solenne in parrocchiale e a seguire la processione con la reliquia di Sant’Andrea Apostolo e Martire, accompagnata dalla banda di Urago Mella. Alle 11.15 benedizione del popolo con la reliquia e saluto delle autorità. Dalle 11.30 degustazione dei casoncelli cucinati dai volontari dell’Uso Nuvolento. Per l’intera giornata, dalle 9 alle 18 in piazza Roma, si terrà il mercato agricolo contadino patrocinato dalla Coldiretti. Gli alpini serviranno vin brulè per tutti.
MARTEDÌ SERA alle 20.30, durante la seduta del Consiglio comunale, verrà illustrata la deliberazione del regolamento per la tutela e la valorizzazione del prelibato casoncello di Sant’Andrea Deco e delle altre attività agroalimentari e tradizionali del paese.
Infine, domenica 3 dicembre nella sala del Vecchio Mulino sarà messo in scena lo spettacolo teatrale «El Paradis», a cura del gruppo «Teatrando». Il degno sipario per una festa golosa e tutta da assaporare.