In principio era un libro, «Ridevamo come matte»; poi l’opera di Luisella Veroli, valsabbina e milanese d’adozione, è diventata uno spettacolo teatrale che è un omaggio alla poetessa Alda Merini e che andrà in scena questa sera alle 20.30 nell’auditorium comunale di Vestone.
La valsabbina biografa della grande autrice scomparsa si addentra con i suoi scritti nel mondo femminile con un approccio da archeologa, fondendo scienza e magia alla ricerca dell’origine del mito della dea madre.
Laureata in Lingue e letterature straniere alla Bocconi, per poi superare tutti gli esami di Archeologia della Statale (sempre a Milano), si è dedicata alla ricerca dei simboli e degli archetipi del femminile indagando l’antichità.
La rappresentazione di queta sera ha debuttato nel marzo del 2012 al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno, ed è stata replicata in numerose zone dell’Italia centrale.
Patrocinata dal Comune, la serata è gratuita e prevede l’intervento della stessa biografa.M.ROV.