Vezzola spacca il centrodestra: «Qui finisce la nostra alleanza»

di Alessandro Gatta
Il municipio di Gavardo:  al voto in ogni caso la prossima primavera
Il municipio di Gavardo: al voto in ogni caso la prossima primavera
Il municipio di Gavardo:  al voto in ogni caso la prossima primavera
Il municipio di Gavardo: al voto in ogni caso la prossima primavera

Presto o tardi a Gavardo arriverà il giorno della resa dei conti: a poche ore dalla notizia delle dimissioni del sindaco Emanuele Vezzola, il suo vice Sergio Bertoloni - che ne ha fatto le veci per oltre 18 mesi, a seguito della sospensione del primo cittadino causa condanna penale per abuso d’ufficio - non nasconde un certo stupore, e una certa delusione. E dal punto di vista politico mette subito le cose in chiaro: tra un anno si vota, e con Vezzola nessuna alleanza. «SIAMO STUPITI dal suo comportamento - spiega Bertoloni - anche perché la notizia delle dimissioni è arrivata all’improvviso, nessuno dei nostri lo sapeva. Io credo di aver fatto il mio dovere, ho cercato di gestire la complicata situazione di Gavardo nel migliore dei modi possibili. Posso dire di aver dormito poco, che la cosa mi disturba: non tanto perché non farò più le veci del sindaco, a dirla tutto è un pensiero in meno, ma perché le tante cose da fare in questi mesi le avremmo fatte». Il documento verrà reso noto domani, è stato presentato venerdì a pochi minuti dalla chiusura degli uffici, pare che comunque le motivazioni siano di tipo personale. «Posso dire che ce l’ha comunicato il segretario poco prima delle 14 - continua Bertoloni - che a sua volta era stato appena avvisato da un addetto alla segreteria». Comunque vada, tra un anno si vota: «Faccio i miei migliori auguri a Vezzola, e spiace per la situazioni che ha dovuto affrontare, per le sue sfortune giudiziarie. Ma la sua decisione, che ci ha lasciato attoniti, adesso ci mette in condizioni di doverlo dire: questo pregiudicherà sicuramente ogni futura alleanza. È come se fossimo stati impallinati da un cacciatore, e poi andassimo a stringergli la mano: non si fa così. Da domani sarà campagna elettorale». A meno di improbabili ripensamenti, in Comune presto arriverà il commissario: i tempi tecnici però sono ancora da definire. Così recita l’articolo 53 del Testo unico degli enti locali nel merito delle dimissioni del primo cittadino: «Le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci e irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione in Consiglio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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