A Irma è festa per l’arrivo del piccolo Matteo

di E.BERT.
Il piccolo Matteo Ruffini con la sorella Valentina e i genitori
Il piccolo Matteo Ruffini con la sorella Valentina e i genitori
Il piccolo Matteo Ruffini con la sorella Valentina e i genitori
Il piccolo Matteo Ruffini con la sorella Valentina e i genitori

Nel mese dei fiori ne è sbocciato uno che per Irma, il più piccolo Comune della Provincia, appartiene a una specie rara. Domenica l’anagrafe del borgo ha registrato l’arrivo di un bambino di 3 chili e duecento grammi: si chiama Matteo Ruffini ed è figlio di Giuseppe, un operaio che ha portato a Irma, sposandola nel 2005, Anna Maria Manessi, originaria di Gardone e che di mestiere fa la mamma: a Matteo infatti fa compagnia la sorellina Valentina, nata nel 2010. SONO PASSATI quindici mesi da quando - il 28 febbraio dello scorso anno, con la neve - era arrivato Francesco, figlio di Dario Ottelli e Cristina Sandrinelli, giovani sposi dal 2014. «Il paese - ricorda il sindaco Mauro Bertelli - aveva riguadagnato quota 135 abitanti dopo aver perso pochi giorni prima la novantenne Teodora Ruffini, la storica Rina ostèra ai Forelli». Poi altri tre funerali di anziani: la decana Natalina Bertelli e le sorelle Laura e Maria Angela Corsini, a riportare il paese a 132. Ora la nascita di Matteo ha fatto ripartire la parabola ascendente. «Naturalmente speriamo che arrivino presto altri bambini», commenta ancora il primo cittadino di Irma. Un auspicio condiviso e condivisibile, per un borgo incantato che da anni ormai, dopo la fuga dalle montagne di coloro che in quota si occupavano di boschi e malghe, deve fare i conti con lo spettro dello spopolamento. Ma i tempi cambiano, e il territorio di Irma, che solo qualche anno fa sembrava fuori dal mondo, non sembra più così lontano e irraggiungibile. Matteo lo dimostra. •

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