A Lumezzane il ricordo
dei martiri del Sonclino

Il cippo partigiano sul Sonclino
Il cippo partigiano sul Sonclino
Il cippo partigiano sul Sonclino
Il cippo partigiano sul Sonclino

La Resistenza bresciana si ritrova domenica sul Sonclino, dove il 19 aprile del 1945 si svolse la battaglia più importante della storia partigiana valtrumplina. Organizza la celebrazione l’Anpi con la città di Lumezzane.

UNA CERIMONIA solenne alla quale parteciperà anche il vice prefetto di Brescia Salvatore Pasquariello e che però registra alla vigilia il solito, già ripetuto in altre circostanze analoghe in paese, gesto «idiota», come lo definisce il presidente dell’Anpi Gianpietro Patelli: lo sfregio perpetrato ai danni dei quattro manifesti in località Piscine..

La battaglia avvenne a una settimana dalla Liberazione. Il Sonclino domina le strade di accesso dalla Valtrompia e dalla Valgobbia alla Valsabbia e al Trentino. La posizione era tenuta dalla 122esima Brigata Garibaldi, un’ottantina di uomini con una mitragliatrice. Era strategica per la ritirata dei tedeschi, e questi con le Brigate Nere decisero la spallata: in 400, con l’appoggio di armi pesanti, attaccarono dando anche fuoco alla montagna. I partigiani resistettero, ma 18, compresi il vice comandante Giuseppe Gheda, persero la vita combattendo o catturati e trucidati a «Camp del Gall» di Lumezzane (sei), Alone e Marcheno (altri sei).

Quest’anno c’è una novità: tutta la commemorazione ufficiale si svolgerà al monumentino che li ricorda vicino al Buco, sul crinale sede del comando dei partigiani.

Alle 10 il ritrovo, preceduto sul versante di Lumezzane dalla deposizione di fiori alla Brocca dove Tarcisio Ghidini e Faustino Zubani furono uccisi da fascisti e tedeschi nell’ottobre del ’44 e alla lapide a «Camp del Gall». Seguirà alle 10.30 la cerimonia religiosa. Concluderà Giorgio Cremaschi per l’Anpi.E.BER.

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