«Adottate una fattoria»
Da Sarezzo un sostegno
alle aziende in ginocchio

L’azienda Catena Rossa di Sarezzo che ospiterà il mercato solidale
L’azienda Catena Rossa di Sarezzo che ospiterà il mercato solidale
L’azienda Catena Rossa di Sarezzo che ospiterà il mercato solidale
L’azienda Catena Rossa di Sarezzo che ospiterà il mercato solidale

Adotta una fattoria per aiutare i terremotati. L’originale campagna solidale è stata lanciata da Eleonora Pea dell’azienda agricola Catena Rossa di Sarezzo. Per dar corpo all’idea, la promotrice ha organizzato per domenica 27 novembre una giornata di mercato per aiutare alcuni amici rientrati a Gardone Valtormpia in seguito al terremoto che ha messo in ginocchio Colonnella, in provincia di Teramo. Le case nella zona hanno retto alle prime scosse di agosto, ma la terra continua a tremare e l’inverno è alle porte. La famiglia che Eleonora ha scelto di ospitare per la giornata si era trasferita da tempo nel piccolo paesino per realizzare il sogno di una vita: aprire un’azienda agricola. Poi sono cominciate le scosse, le notti trascorse a dormire in aiuto con i figli, per giungere alla scelta di rientrare a Gardone, dove i bambini hanno ricominciato da poco ad andare a scuola. «Aziende agricole e fattorie colpite dal terremoto possono contattarci per venire alla giornata organizzata in Cascina Rossa il 27 novembre a Sarezzo, località Cagnaghe - spiega Eleonora - Basta chiamarmi - al 3358328548 - e ospiteremo chi potremo. Per l’occasione le aziende potranno vendere i loro prodotti e portare a casa l’intero incasso. Vogliamo andare oltre le catene di Facebook e Whatsapp, dove non si può mai essere certi della destinazione dei soldi. Qui la gente potrà vedere i venditori in faccia e contribuire alla sopravvivenza di intere famiglie».

L’INIZIATIVA. Quella di Eleonora vuole essere una controproposta virtuosa (e si spera virale) alle chiacchiere da social, per fare in modo che i soldi finiscano solo e soltanto nelle tasche dei bisognosi. In modo che nessuno possa mangiare, lucrare o marciare su questa iniziativa. L’invito (e la speranza) è che le istituzioni accolgano quest’idea e si facciano portavoce in modo da dar vita a una rete. Come una fattoria può aiutarne un’altra? «Basta avere uno spazio, amici e conoscenti - risponde Eleonora - e mettere in vendita i prodotti dell’azienda adottata, in modo da raccogliere quanto serve per ricominciare».M.BEN.

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