Aleno, racconti dal Novecento
Il paese diventa palcoscenico

di Edmondo Bertussi
Una istantanea di Aleno di Marcheno nel mezzo del Novecento
Una istantanea di Aleno di Marcheno nel mezzo del Novecento
Una istantanea di Aleno di Marcheno nel mezzo del Novecento
Una istantanea di Aleno di Marcheno nel mezzo del Novecento

Nel Medioevo questo era il Castèl dé Lé, ma senza andare tanto lontano nel tempo, domenica Aleno di Marcheno darà spettacolo (etnografico) facendo rivivere in forma teatrale, e col coinvolgimento di tanti residenti, il Novecento dell’alta Valtrompia. Succederà grazie a uno straordinario show collettivo sul palcoscenico offerto dagli antichi cortili animato dagli attori di Treatro Terre di Confine e, appunto, dagli stessi abitanti, che per questo hanno messo a disposizione luoghi, documenti e testimonianze.

POTREMMO parlare di un bis dell’allestimento del 2011, intitolato «Polvere e sali d’argento», che fece scalpore: l’occasione la offrì il rinvenimento in una soffitta di lastre fotografiche d’inizio Novecento scattate da Ottorino Foccoli. Stavolta lo spettacolo corale ha l’azzeccato titolo «Nel cuore dell’acino d’uva», e proverà a raccontare la storia del Novecento fino al dopoguerra, quando Aleno era una piccola «Franciacorta» grazie alla produzione di centinaia di ettolitri di «Clinto» e «Americanì» rivenduti ai commercianti del posto oppure in casa attraverso la formula dei «licinsì», luoghi di memorabili bevute e sfide alla morra.

Per Treatro, sempre sostenuto dal Comune, questo è il settimo appuntamento a Marcheno: una ripartenza del ciclo di sei eventi dedicati negli anni scorsi alle diverse frazioni. Nella presentazione fatta dall’assessore alla Cultura Roberto Gitti con la presidente di Treatro Fabrizia Guerini e col regista Fabrizio Foccoli, autore anche dei testi con Pietro Mazzoldi, è stato sottolineato lo spessore culturale sempre crescente acquisito dal progetto: ora la partecipazione è spontanea, cercata, mentre all’inizio lo sconosciuto di Treatro che bussava alla porta veniva magari spedito dal vicino.

Nel tempo le testimonianze orali e le ricerche in cassetti e soffitti della gente di Aleno si sono mescolate a testi di storie e ricerche locali nella costruzione di un «Teatro della Memoria» che, se ne sta parlando, meriterebbe la raccolta dei testi in un volume.

E veniamo al programma: si inizierà domenica ad Aleno alle 14,30 e andrà avanti fino alle 19 con una formula itinerante. In orari precisi, nei sei luoghi prescelti verrà proposta una breve rappresentazione di 10/15 minuti, ripetuta più volte in modo da creare una narrazione collettiva. Il pubblico si sposterà liberamente da un cortile all’altro per le diverse rappresentazioni. La conclusione alle 18,30 col Circo Tresoldi.

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