Andrea vive, l’Africa ringrazia

Alcuni dei neo diplomati della scuola professionale di Nanoro
Alcuni dei neo diplomati della scuola professionale di Nanoro
Alcuni dei neo diplomati della scuola professionale di Nanoro
Alcuni dei neo diplomati della scuola professionale di Nanoro

Questa volta saranno gli alpini di Marcheno, mettendo a disposizione la proria sede, a sostenere, domani mattina, la nuova iniziativa del comitato «Andrea vive», coordinato da Stefano Sabatti e sempre impegnato a raccogliere fondi per sostenere la scuola professionale e il centro civico realizzati a Nanoro, nel Burkina Faso. Sarà una occasione per gustare uno spiedo e compiere un atto di generosità.

Il centro civico è stato realizzato in un anno e inaugurato nel 2009 dal comitato, guidato dall’allora curato don Giuseppe Albini, nel ricordo di Andrea Fausti, un giovane amante del calcio morto a soli 22 anni. Si scelse Nanoro non a caso: lì opera dal 2003 la onlus gardonese L’altro Paese, che offre un supporto logistico coi padri Camilliani e al loro ospedale.

Poi la seconda impresa: far funzionare la scuola in coordinamento col comitato locale. Un impegno enorme che continua da nove anni con numeri eloquenti. Finora sono andati in porto due trienni di istruzione professionale ed è iniziato il terzo. Il primo ha offerto due corsi di falegnameria e saldatura; nel secondo si è aggiunto quello di elettricista e il terzo prevede stage di saldatura e per elettricisti. Questi sono le professionalità che hanno un maggiore futuro in un contesto difficile: questo è uno dei Paesi più poveri al mondo.

La scorsa primavera è stato lanciato anche un corso sperimentale di idraulica, e si sta valutando come riproporlo. L’impegno del comitato marchenese è stimato in 15 mila euro all’anno per materiale didattico, attrezzature, stipendi degli insegnanti e custodia; senza dimenticare l’opera dei volontari scesi da Marcheno a Nanoro in varie occasioni per lavorare anche a favore di parrocchia, villaggio e ospedale. E.BERT.

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