Asfalto a macchia di leopardo
Comune e Asvt al contrattacco

Uno dei tratti asfaltati di recente al centro della polemica
Uno dei tratti asfaltati di recente al centro della polemica
Uno dei tratti asfaltati di recente al centro della polemica
Uno dei tratti asfaltati di recente al centro della polemica

Asfalti e tombini hanno mandato su tutte le furie i residenti del Villaggio Gnutti, che nei giorni scorsi hanno alzato la voce e puntato il dito contro Asvt e Comune. Rei, stando a quanto lamentato, di aver condotto in maniera approssimativa alcuni interventi in via Umberto e via Serafino Gnutti.

Critiche ingiustificate e frettolose ribattono però i diretti interessati.

«NON CI SIAMO mai sottratti al confronto in merito al nostro operato - esordisce il presidente dell’Azienda Servizi Valtrompia Luigi Bonomi - Siamo il gestore del servizio idrico integrato, quindi interveniamo per rete idrica e fognatura. All'interno del piano di miglioramento della rete è stato inserito il ripristino delle tubature in via Umberto e via Serafino Gnutti e lo spostamento dei contatori fuori dai cortili. Tutto questo in un’ottica di miglioramento del servizio».

Per quanto riguarda il caso asfalti, da Asvt fanno sapere di dover rispettare delle regole ben precise. «Le nostre attività sono pagate dagli utenti dell’Ambito e non abbiamo margini per operare in maniera diversa - spiega e precisa l’amministratore delegato Pier Costante Fioletti - In sostanza, possiamo asfaltare dove rompiamo, diversamente potremmo essere accusati di utilizzare impropriamente le risorse».

Anche il Comune di Lumezzane, nella persona dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Gabanetti, ci tiene a sottolineare l’ottimo rapporto di collaborazione che nel corso degli ultimi due anni si è instaurato tra ente e azienda.

«Il tratto sotto accusa si trova su una strada secondaria che andremo ad asfaltare prossimamente - svela l’assessore - Il piano asfalti è già stato programmato, ma appena riapriremo il nuovo bando sarà nostra cura sistemare anche il tratto incriminato».

Ultima precisazione: «La questione tombini non è frutto di una svista - conclude Bonomi - I lavori vengono fatti in questo modo, da sempre. Si posano i chiusini al piano stradale esistente per poi asfaltare in maniera uniforme; in seguito l’asfalto viene sollevato dai tombini che devono essere messi in quota. Proprio come succederà a breve per quelli del Villaggio Gnutti».M.BEN.

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