Autostrada,
i dubbi dei
sindaci

di Marco Benasseni
Il futuro magazzino autostradale
Il futuro magazzino autostradale
Il futuro magazzino autostradale
Il futuro magazzino autostradale

L’annosa questione del raccordo autostradale della Valtrompia, destinato in teoria (almeno finora) a collegare l’asse Concesio-Sarezzo con 6 chilometri realizzati prevalentemente in galleria, pare essere arrivata a una svolta positiva. Ma la scena non è tranquilla, perchè all’orizzonte ci sono già nuovi timori.

Sono manifestati dagli amministratori locali, i quali non nascondono alcuni dubbi in merito alla fase di cantierizzazione che rischia di tenere in ostaggio la valle per molti anni. Dopo le rassicurazioni arrivate dal Governo rispetto alla compatibilità delle normative europee sul rinnovo della concessione fino al 2026, l’autostrada della Valtrompia è stata confermata tra gli interventi previsti nel Piano finanziario della concessionaria Società autostradale Brescia-Padova Serenissima. E adesso?

«Sono lieto che il progetto possa riprendere vigore e confido che possa contribuire al rilancio della valle - esordisce il sindaco di Sarezzo Diego Toscani -. Nutro però perplessità su eventuali ripercussioni sul traffico: non mancheremo di chiedere una revisione della modalità di intervento per evitare di gravare per mesi o anni sulla viabilità del paese».

Sarezzo è infatti punto d’inizio del cantiere e in previsione c’è la deviazione di 40 mila veicoli al giorno dalla 345 alle strade interne. Una eventualità che il primo cittadino ha definito «una follia».

Anche Villa Carcina ha un ruolo importante nei cantieri, perchè il Comune ha concesso in affitto uno spazio come deposito dei mezzi pesanti e delle strutture portanti per le gallerie. «Al confine tra Villa e Sarezzo abbiamo messo a disposizione un lotto che farà da parcheggio alla talpa e da magazzino - spiega il sindaco Gianmaria Giraudini -. Se da un punto di vista dell’interruzione della viabilità saremo meno coinvolti, resta la preoccupazione sul traffico causato dai camion».

GIRAUDINI non nasconde poi qualche perplessità in merito all’avvio di un’opera in ritardo: «Potrebbe aver senso se tutti i mezzi pesanti saranno obbligati a fare quel percorso liberando la provinciale».

Tra i comuni interessati c’è anche Concesio: «Sono un uomo di fede quindi vogliono credere ai rinnovati annunci - commenta il sindaco Stefano Retali -. Come al solito guardiamo ai fatti: l’iter autostradale si è sbloccato e le aree sono a disposizione dell’Anas; tutti i vincoli previsti dal tracciato sono stati rispettati dai Pgt approvati e adesso dovremo sederci e studiare bene i cantieri che saranno molto impattanti per il territorio».

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