Bilancio 2015, i conti tornano
Ma l’opposizione spara a zero

di Fabio Zizzo
Il municipio di Lumezzane: scontro in aula sul bilancio
Il municipio di Lumezzane: scontro in aula sul bilancio
Il municipio di Lumezzane: scontro in aula sul bilancio
Il municipio di Lumezzane: scontro in aula sul bilancio

Era uno degli snodi amministrativi più attesi: per il valore del documento e perché arrivato al termine del primo anno completo di governo da parte della squadra del sindaco Matteo Zani.

Via libera l’altra sera in Consiglio al bilancio 2015, approvato con i soli voti della maggioranza, mentre Forza Italia, Lega Nord e «Continuità per Lumezzane» si sono astenute (non risparmiando critiche e affondi).

I NUMERI. Analizzando qualche cifra, il Comune ha incassato 17,9 milioni di euro, dei quali 12 garantiti dal gettito delle imposte. Le uscite invece si sono attestate a 18,7 milioni, dei quali 14 sono serviti per far funzionare gli uffici (3,5 per gli stipendi degli 89 dipendenti). Il tutto per un pareggio a 23,5 milioni. Altro dato interessante: alla fine dell’anno l’Amministrazione guidata dal sindaco Zani ha potuto contare su 5 milioni di avanzo.

Critica l’opposizione. «Avete realizzato soltanto il 20% del programma previsto sul 2015 - l’affondo - e alcune opere importanti non sono nemmeno iniziate, come la scuola Bachelet - la riqualificazione inizierà a giugno - e i lavori al cimitero Unico». Altro capo d’accusa il progetto Val de Put, per la quale è stato lanciato un concorso di idee per un parco. Ma si è puntato anche su altro.

«Sant’Apollonio si sta svuotando e non si fa nulla per i centri storici», hanno tuonato dalla minoranza. «Non ci si può limitare a sistemare le strade: avete scarsa progettualità, il paese si ripiega su sé stesso, serve responsabilità». Lucio Facchinetti (Forza Italia) ha criticato anche la «distesa di catrame sul piazzale del municipio, che rovina l’impatto visivo, così come già accaduto in via Roma».

La risposta del sindaco non si è fatta attendere: «Viste le risorse e i continui tagli, dirmi che punto sulla normalità è un complimento - ha commentato Zani - Perché grandi opere non si potranno fare in questi cinque anni e nemmeno nella prossima tornata. Il lavoro? Siamo il primo distretto lombardo grazie agli industriali, ma il Comune non può fare nulla per aiutarli, al massimo possiamo offrire visibilità».

Suggerimenti