Casa di riposo, bando da rifare

La Casa di riposo di Sarezzo
La Casa di riposo di Sarezzo
La Casa di riposo di Sarezzo
La Casa di riposo di Sarezzo

C’è un significativo scoglio amministrativo da superare per l’amministrazione comunale di Sarezzo: la gara per l’aggiudicazione dei servizi socioassistenziali all’interno della Rsa «Madre Teresa di Calcutta», che è una struttura municipale, è tutta da rifare.

La sezione di Brescia del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia si è infatti pronunciata sul ricorso presentato dalla cooperativa sociale «Eurotrend assistenza» accogliendo la domanda di annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto al consorzio di cooperative Kursana, ovvero il gruppo che dallo scorso aprile si occupa della gestione di tutti i servizi, compresa l’assistenza ad personam.

Sullo sfondo c’è un vizio di forma: la sentenza mette infatti in discussione l’imparzialità della commissione aggiudicatrice nominata da Fabrizio Veronesi, responsabile dell’area Gestione territorio della Comunità montana (Centrale unica di committenza, indicata nel bando come stazione appaltante).

Con un provvedimento del 6 marzo scorso, il dirigente della Comunità aveva composto la commissione nominando se stesso in qualità di presidente, Giuseppe Ronchi, già responsabile dell’area Servizi alla persona del Comune di Sarezzo, e Sara Peli, gerarchicamente subordinata a quest’ultimo. Tutti i membri della commissione aggiudicatrice, si legge nella sentenza, «avrebbero ricoperto incarichi o svolto funzioni relativi al contratto di cui si tratta: in particolare, Veronesi, quale funzionario della Comunità, sarebbe competente ad approvare i verbali di gara, Ronchi, funzionario comunale, sarebbe deputato all’aggiudicazione definitiva e indicato dal bando di gara quale direttore dell’esecuzione del contratto».

«I ricorsi contro le assegnazioni sono diventati quasi automatici - commenta il sindaco Diego Toscani -. In questo caso la contestazione, a nostro parere, è di scarso rilievo, ma le sentenza vanno rispettate. È quindi nostra intenzione riaprire la gara».

L’avvocato del Comune e della Centrale unica di committenza della Valtrompia sta definendo la strategia per procedere, nel frattempo nessun servizio nella Rsa sarà interrotto: come precisato dalla normativa, la gestione, per ora, resterà in carico all’attuale assegnataria. M.BEN.

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