Centrale a turbogas, il fronte del no si mobilita

di Marco Benasseni
L’area ex Stefana interessata dal progetto per la nuova centrale
L’area ex Stefana interessata dal progetto per la nuova centrale
L’area ex Stefana interessata dal progetto per la nuova centrale
L’area ex Stefana interessata dal progetto per la nuova centrale

Paure, timori e preoccupazioni espressi sui social in merito alla costruzione della nuova centrale turbogas a Nave, si sono trasformati in qualcosa di molto più concreto. I cittadini hanno deciso che la piazza mediatica più famosa al mondo non bastava più e sono pronti a scendere in strada per raccogliere firme. Ma non è tutto: è nato anche il «Gruppo coordinamento e documentazione sulla centrale turbogas a Nave», che si pone l’obiettivo di tenere le fila delle diverse iniziative che si svolgeranno sul territorio, petizione compresa. Nel gruppo chiuso aperto su Facebook (è necessario fare richiesta agli amministratori per iscriversi) è disponibile il modulo da utilizzare per la raccolta firme. «NELLE PROSSIME ORE comunicheremo l’orario in cui si potrà firmare al banchetto sul sagrato della chiesa di Nave - fanno sapere i promotori - Il parroco si è reso disponibile a ospitarci. Servono volontari per organizzare i prossimi banchetti. Stiamo chiedendo l’autorizzazione anche in Comune ma ci vorranno alcuni giorni». Tutti gli interessati alla mobilitazione sono stati invitati a diffondere la notizia per raccogliere più firme possibile. C’è tempo fino a mercoledì 20 febbraio. Giovedì 7 scade invece il termine per l’invio delle osservazioni relative al progetto Duferco (tutta la documentazione è disponibile e consultabile sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente). Chi volesse aiutare a organizzare banchetti o a distribuire i moduli è invece invitato a scrivere a nocentraleduferco@gmail.com. Tra le associazioni in prima fila anche il circolo Acli di Nave: «Abbiamo incontrato il sindaco Tiziano Bertoli e gli abbiamo fatto presente tutte le nostre preoccupazioni, che per altro sono anche le sue e di tutta l’amministrazione comunale - dichiara Gianfranco Pasotti - Ci è stato ribadito che prima della conferenza dei servizi al ministero convocherà un incontro pubblico per condividere le valutazioni degli esperti interpellati». Anche a Caino è già in programma un gazebo per domenica mattina dalle 9 alle 12 in piazza Trieste. I promotori sono quelli del comitato «Partecipiamo Caino», sostenuti dai consiglieri di minoranza Luca Rossi e Simona Bertacchini. «Quello che ha dato fastidio è che il nostro sindaco dice di essere venuto a conoscenza della cosa solo recentemente - spiega Rossi - ma sappiamo che la procedura di Via al Comune di Nave è arrivata a dicembre. Strano che Caino, essendo nell’Unione dei Comuni della Valle del Garza, e avendo un vice sindaco legato al gruppo di maggioranza di Nave, non ne sapesse nulla». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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