Che festa i giochi della gioventù

Gialli  contro rossi: una sfida a suon di giochi, gare e grande amicizia
Gialli contro rossi: una sfida a suon di giochi, gare e grande amicizia
Gialli  contro rossi: una sfida a suon di giochi, gare e grande amicizia
Gialli contro rossi: una sfida a suon di giochi, gare e grande amicizia

Quasi trecento alunni delle classi quarte e quinte elementari dei nove plessi scolastici dell’alta Valtrompia, facenti capo all’istituto comprensivo di Marcheno e accompagnati dalla dirigente Teresa Boniotti e dai loro insegnanti, si sono ritrovati ieri in una splendida mattina estiva per i Giochi della Gioventù, nell’accogliente centro sportivo «Remo Prandini» di Lodrino.

UN IMPIANTO ideale con il suo campo regolare in erba sintetica e la pista tutta attorno per l’atletica, diventato da anni sede fissa dei giochi e messo di nuovo a disposizione dal Comune e dall’Ac Lodrino. «Un evento che va ben al di là della rivalità sportiva», spiegava ieri mattina il coordinatore dell’istituto scolastico per le scienze motorie Antonio Arigliano: i ragazzi vengono mischiati semplicemente in squadre dei gialli e dei rossi per un evento di amicizia, fraternizzazione, educazione e rispetto reciproco in cui tutti sono vincitori.

Una classifica finale generale bisogna però pur farla, ed è stata stilata sulla base dei risultati ottenuti in nove prove collettive e individuali: alla fine hanno vinto i gialli, primi nelle prove collettive di doppia staffetta, poker e ostacoli umani, lasciando ai rossi salto forbice e tiro della fune.

Nelle prove singole sul più alto gradino del podio Nicola Mutti e Martina Mino (velocità maschile e femminile); Giacomo Bertussi e Aurora Bettinsoli (salto in lungo); Elsa Giorgi e Marco Fausti (vortex). Diplomi per tutti, mentre le decine di medaglie con le due coppe della classifica collettiva, messe a disposizione dall’istituto comprensivo, sono state consegnate dal sindaco Iside Bettinsoli e dal consigliere Alberto Bettinsoli. Una giornata di festa, di sport e soprattutto di amicizia. Appuntamento all’anno prossimo.B.BER.

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