Giuseppe Amadei è il «prima» e il «dopo» della Banda Musicale di Collebeato. Nel senso che ha fondato la formazione nel 1972, strutturando l’organico all’interno del Club Amici della Musica che aveva creato un anno prima.
Amadei ha diretto la Banda fin dall’inizio della sua avventura, mantenendo la sua presenza e la sua collaborazione - nonostante un’alternanza sul podio di Mario Camera, Roberto Nassini, Giorgio Guindani e Gian Luigi Cingia - fino al 2007.
Ancora oggi Giuseppe Amadei ricorda con simpatia, affetto e tenerezza, la prima uscita del complesso, con un organico di soli 12 componenti.
La punta massima venne raggiunta nel 2000, con ben 48 strumentisti effettivi. Oggi gli strumentisti sono 29.
Fin dagli anni ’70 la Banda ha partecipato a raduni prestigiosi e coltivato collaborazioni con altri gruppi musicali. Particolarmente significativo l’ampio periodo di sinergia con la Banda Amica di Villa Carcina, ma anche con i Corpi musicali di Urago Mella e di Concesio, e il gemellaggio con la compagine di Sonico e l’attuale collaborazione con la Banda di Paitone. Sul podio, dal 2010, c’è Emanuele Sartorelli, che ha portato una ventata di entusiasmo all’interno del gruppo.
GRAZIE ALLA disponibilità dell’Amministrazione comunale di Collebeato, il Club Amici della Musica dispone di una sede nella quale si tengono tutti i giorni lezioni di musica, dai fiati ai cordofoni, dalle percussioni al canto, dalle tastiere ai violini.
Questo perchè, oltre alla Banda musicale, nel 2005 è stato costituito un gruppo di cordofoni, al quale è stata affiancata una corale. Il gruppo - formato da 30 elementi e diretto da Giuseppe Amadei - è stato chiamato Orchest Rino, in memoria dell’organista Alessandro (Rino) Tonoli, direttore del coro parrocchiale per sessant’anni, oltre che collaboratore alla fondazione del Club Amici della Musica insieme ad Amadei.
IL REPERTORIO di questo gruppo si compone di brani strumentali, canti sacri e lirici, canti della montagna e regionali, fino alle canzoni dialettali. L’Orchest Rino partecipa a concerti, cerimonie e «dove ce n’è di bisogno, supportata anche dalle poesie dialettali del nostro “Poeta“ Luigi Rigosa», sottolinea con un pizzico di legittimo orgoglio il presidente Isidoro Fanconi.
Attualmente il sodalizio sta lavorando alla costituzione di un gruppo di flauti dolci, nella loro completezza tonale, con l’abbinamento di flauti traversi. Quasi scontata la denominazione: la nascente formazione sarà battezzata Dolci Armonie.