di Rovedolo
L’«Urlolibero» regala
uno squarcio di libertà

«Diverso sarai tu», foto collettiva dei frequentatori del Centro
«Diverso sarai tu», foto collettiva dei frequentatori del Centro
«Diverso sarai tu», foto collettiva dei frequentatori del Centro
«Diverso sarai tu», foto collettiva dei frequentatori del Centro

Puntuale per gli auguri natalizi è uscito «Urlolibero» il periodico di Rovedolo di Gardone del Centro diurno e Comunità riabilitativa ad alta assistenza degli Spedali di Brescia che, diretto da Antonio Vita, opera nel settore della psichiatria dal ’95. Vi si svolgono attività, in regime di semiresidenzialità col Centro diurno aperto dalle 8,30 alle 16,15 o di residenzialità con copertura di personale sulle ventiquattro ore in tutti i giorni, basate sugli indirizzi della psichiatria di comunità: programmi, individuali o in gruppo, di sostegno, di accoglienza, risocializzazione, auto-aiuto e preparazione al lavoro per persone con disabilità e difficoltà. È diventato luogo di riferimento sia per chi ne ha il bisogno sia per realtà e amici di volontariato che animano laboratori e iniziative.

«Urlolibero» ed il suo calendario sono racconto e sintesi di quanto fatto, ma anche espressione di sogni e speranze: quest’anno il quaderno, straordinario inserto, «urla» il desiderio di accoglienza con l’affermazione «Siamo tutti diversi, eppure siamo tutti uguali». Il calendario da tavolo, inventato nel 2010, è atteso dagli amici che poi lo aggiungono alla collezione. Andando in ordine, «Urlolibero», è il numero 20, apre con la commossa lettera di saluto di Elena Mino operatrice andata in pensione, continua con «Pensieri Spettinati» che introducono il tema conduttore dell’«Uguaglianza». Segue «Rovedolo la vita» dedicato al laboratorio di giardinaggio «Zucchine, salvia, capulì, grasèi» oggetto quest’anno del calendario da tavolo con indicazioni di lavori, semine, raccolte di ogni mese. Una pagina è dedicata al laboratorio teatrale condotto dal 1999 ininterrottamente da Fabrizia Guerini e Fabrizio Foccoli di Treatro-Terre di Confine: quest’anno «Nel Bello la Bestia» presentato con grande successo all’Odeon di Lumezzane.

La vera sorpresa è il quaderno, l’inserto tematico, col suo «paginone» centrale «Diverso sarai tu», fotografia collettiva di frequentatori del centro vestiti come personaggi sognati e raccontati nelle diverse pagine, tutti riassunti nell’iniziale cubitale «Quindi alla fine, accogliere l’altro significa accogliere il mio desiderio, stupirsi dell’altro che in fin dei conti è diverso da chi?». Per avere periodico e calendario basta rivolgersi al Centro, telefono 030 8915828.E.BER.

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