Dubbi, stupore e tanta rassegnazione

I sindaci della Valtrompia stanno alla finestra, aspettando di veder passare...l’autostrada. Dicono sia questione di giorni per la firma del contratto, un lasso di tempo impercettibile per un’opera in gestazione da 20 anni. Le modifiche al progetto originario stanno tuttavia alimentando qualche interrogativo tra gli amministratori del territorio. «Siamo in attesa di incontrare i vertici di Anas - spiega Matteo Zani, primo cittadino di Lumezzane - per verificare l’esatta portata dei ritocchi al tracciato, poi potremo fare delle valutazioni. Se il progetto esecutivo sarà quanto più aderente all’originale si raggiungerà comunque l’obiettivo, ovvero allentare la morsa del traffico nei centri abitati e rendere più rapidi i collegamenti dei mezzi che gravitano attorno alle imprese del territorio». Più cauto Stefano Retali: «Non posso certo dire di essere contento - ammette il sindaco di Concesio -. Si parla di riduzioni, e francamente credo non fosse questo l’obiettivo prefissato. Dopo una battaglia durata vent’anni, Anas deve fare chiarezza. Lo stanziamento originario di Serenissima era destinato al territorio triumplino per un’autostrada che adesso ha cambiato nome e forma». Laconico il sindaco di Sarezzo, Diego Toscani: «A questo punto si è già detto tutto e il contrario di tutto: non ci resta che aspettare». Se la riduzione dello svincolo al Crocevia, che sarà regolamentato da una rotatoria anzichè dal previsto «canalone», rischia di pesare sull’efficacia del tracciato in termini di scorrevolezza, i sindaci hanno comunque incassato la certezza del prolungamento della galleria fino a Termine. Senza quella «variante» - hanno sempre sostenuto i Comuni «l’opera sarebbe inutile». La galleria incide sulla quasi totalità del tracciato di 6,7 chilometri previsto, che collegherà Concesio a Sarezzo. Il tunnel, che dovrebbe bypassare la trafficata 345, comincia a Costorio e finisce alla confluenza tra via Antonini a Sarezzo e via Brescia a Lumezzane. •