Efficienza e risparmi La Comunità fa scuola

di E.BERT.

È un quadro davvero positivo di risparmi e di investimenti quello che emerge dal conto consuntivo 2017 della Comunità montana della Valtrompia. Un conto approvato all’unanimità dall’assemblea e che in sintesi evidenzia riscossioni per 10,1 milioni e pagamenti per 10. La gestione finale, comprensiva dei residui e del fondo di cassa iniziale, registra un avanzo di amministrazione di un milione e mezzo. Non è poco, e un milione e 239 mila euro hanno già una destinazione nel 2018: si va dai 106 mila per la metanizzazione di Marmentino ai diversi progetti di «Valli Resilienti»; per finire col fondo vincolato ai servizi sociali (1,049 milioni) gestiti in forma associata con Civitas. Al netto rimane in cassa un tesoretto spendibile di 261 mila euro. Ma al di là delle cifre, l’ampia relazione del presidente Massimo Ottelli contiene una serie di informazioni che offrono l’immagine di un ente attento al risparmio e con notevoli risultati, che opera a 360° in accordo con i sindaci dal sociale agli investimenti, attento ai bandi regionali e di enti come la Fondazione Cariplo (vedi Valli Resilienti) e capace per questo di ottenere fondi milionari. Per quanto riguarda i risparmi, nel 2017 è stata completata l’operazione di revisione dei contratti iniziata a metà 2016 e relativa agli appalti di manutenzione ordinaria. Il risultato? Un abbattimento dei costi dell’area amministrativa pari al - 24,64% rispetto al 2015, da 178 mila a 134 mila euro. Interessanti anche i dati sulla collegialità: 8 assemblee con 43 delibere che sommate a quelle di giunta e alle determine portano a quasi 600 atti amministrativi. Il servizio di progettazione interno per la partecipazione ai bandi di finanziamento ha visto un totale di 3,7 milioni, con fondi richiesti per 1,9 e ottenuti per 1,6 milioni (l’80% delle richieste). Nel settore cultura, i diversi siti museali hanno contato oltre 15 mila presenze, e vanno poi citati i «17 percorsi integrati tra documenti di archivio», con la registrazione del patrimonio documentale conservato negli archivi della miniera Torgola a Collio e del cantiere Avano a Pezzaze, e i progetti di alternanza scuola lavoro con 25 studenti. Le biblioteche del Sistema comunitario hanno visto 325 mila presenze (+ 13%), e inoltre sono stati erogati contributi alle associazioni per 33 mila euro e agli enti locali per 1.2 milioni. TUTTI in crescita i numeri riguardanti Suap, Polo catastale e Reticolo idrico minore, che ha incassato per i municipi aderenti 700 mila euro di canoni demaniali in due anni. Nel settore agricoltura e ambiente, oltre ai contributi per 112 mila euro portati a casa sulla legge 31 per 19 domande, tutti i Comuni hanno avviato (finalmente) la stesura del catasto incendi. Per concludere un tema caldo: l’immigrazione che vede la Comunità protagonista con l’assessorato ai Servizi socioassistenziali. Nel 2017 c’è stato l’ampliamento dei paesi aderenti al progetto statale Sprar: da 3 a 11 con 95 posti autorizzati che arriveranno a 155 nel 2019. •

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