Energia, reti e lampioni: il futuro è «smart»

di Marco Benasseni
Concesio e la Valtrompia: per il paese un futuro «smart»
Concesio e la Valtrompia: per il paese un futuro «smart»
Concesio e la Valtrompia: per il paese un futuro «smart»
Concesio e la Valtrompia: per il paese un futuro «smart»

Le speranze e le aspettative dell’assessore all’ambiente di Concesio Giampietro Belleri non sono state deluse. Il consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità il piano di invertenti sull’illuminazione pubblica che punta a trasformare il paese in una smart city moderna ed ecologica. Attraverso un investimento di poco superiore agli 8 milioni di euro spalmati su un periodo di 15 anni. Il Comune non sarà solo in questa avventura. Il quadro economico è calcolato al lordo del bando per l’efficienza energetica più volte annunciato da Regione Lombardia, che intende mettere a disposizione 45 milioni di euro per gli enti locali che adotteranno nuove soluzioni «smart lighting» e «street lighting».

Termini inglesi a parte, ormai di moda anche a Milano, il concetto è estremamente semplice. Le città di tutto il mondo si stanno rendendo conto che se passano all’illuminazione stradale a led possono risparmiare notevolmente sulle spese per l’energia. E non solo. I led sono vantaggiosi sotto tutti i punti di vista: economici, efficienti, efficaci e funzionali. Inoltre, durano molto più a lungo rispetto alle luci tradizionali e fanno risparmiare anche sulle spese per la manutenzione. Con l’aggiunta di sensori e di unità di controllo, le luci a led possono poi essere regolate e personalizzate in base alle diverse esigenze.

I LAMPIONI smart possono essere utilizzati anche come piattaforme per altri servizi, come a esempio per annunci di interesse pubblico o per la segnaletica digitale, utile per comunicare ai cittadini informazioni locali sul traffico, sulle condizioni atmosferiche, sui parcheggi, sul trasporto pubblico e sulle emergenze. Se usate invece per pubblicare annunci pubblicitari, possono aiutare le amministrazioni a generare introiti.

I lampioni smart possono anche essere usati per il monitoraggio ambientale, oppure come hotspot per il Wi-Fi pubblico. Sempre in tema di risparmio, il Consiglio comunale di Concesio ha affidato la delega di stazione appaltante alla Provincia di Brescia. Toccherà al Broletto indire una o più gare per l’adeguamento della rete per l’illuminazione e l’attivazione dei servizi per trasformare Brescia e provincia in una grande smart city.

Si stima che la cordata, della quale sarà capofila la Provincia, alla fine potrebbe contare 35 comuni, con un notevole risparmio sui costi.

Prosegue intanto la trattativa tra il Comune di Concesio ed Enel Sole per l’acquisto degli oltre 3mila lampioni pubblici, perché per partecipare al progetto il Comune dovrà essere proprietario di tutta la rete. Ad oggi ci sono 967 lampade a vapore di mercurio, circa 2000 a vapori di sodio e solo un centinaio a led. Gli impianti hanno circa mezzo secolo e quindi sono lontani anni luce dall’ottica di risparmio energetico. L’obiettivo è quindi sostituire tutti i vecchi punti luce con lampade a led che permettano un risparmio energetico del 52%. Risparmio che i cittadini non potranno toccare subito con mano, prima dovranno trascorrere i 15 anni previsti per ripagare l’investimento.

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