Forno Fusorio, il «restyling» è servito

di E.BER.
I lavori dovrebbero iniziare alla fine del mese di giugnoLampade, infissi e caldaie:  il «restyling» energetico sarà completo
I lavori dovrebbero iniziare alla fine del mese di giugnoLampade, infissi e caldaie: il «restyling» energetico sarà completo
I lavori dovrebbero iniziare alla fine del mese di giugnoLampade, infissi e caldaie:  il «restyling» energetico sarà completo
I lavori dovrebbero iniziare alla fine del mese di giugnoLampade, infissi e caldaie: il «restyling» energetico sarà completo

L’antico Forno Fusorio, visitato anche da Leonardo Da Vinci, è sempre più sito di primaria importanza, oltre che custode di memoria e cultura, per il sistema museale della Comunità Montana. Grazie anche a un nuovo pacchetto di interventi da 280.000 euro (250mila dalla Regione, 30mila dal Comune) che puntano alla completa riqualificazione energetica. Soldi già disponibili, bando concluso nei giorni scorsi, appalto curato dall’Unione Comuni Alta Valle con esito positivo e inizio dei lavori previsto per fine giugno. Ha progettato l’intervento lo studio Ezio Fabbri di Concesio, con quadro economico finale dei lavori per 222.000 euro, e il resto per spese tecniche. Si è aggiudicata il bando la Cme di Modena. La diagnosi energetica di tutto l’edificio ha fatto emergere diverse criticità, a cominciare dal riscaldamento, garantito da tre caldaie obsolete. Sono sottodimensionate, con consumi energetici alti e scarso rendimento; e lo stesso vale per il trattamento dell’aria e la sua localizzazione. Risulta scarsa la coibentazione della copertura e del pavimento contro terra. I serramenti in legno mancano di tenuta. L’impianto di illuminazione è ad alto consumo e poco performante. L’INTERVENTO è radicale. Basti dire che la superficie disperdente somma a 830 metri quadri sui 1680 complessivi: 700 di coperture e 130 di isolamento per il pavimento. In pratica nuove caldaie a basamento, nuova regolamentazione dell’aria, nuove chiusure vetrate al piano terra, con telai in ferro, una seconda unità di trattamento aria, nuove griglie di aspirazione e quanto possibile per il massimo rendimento. Si aggiunge la completa rimozione del tetto per una nuova coibentazione a norma di legge. Gli elementi illuminanti saranno tutti sostituiti con lampade a led. Il tutto senza consumo di suolo e nel rispetto di secoli di vita del sito, uno dei più belli per la storia del ferro in Europa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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